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In una lunga intervista rilasciata al Corriere Veneto, il dg del Cittadella, Stefano Marchetti ha raccontato i suoi 23 anni in granata. Padovano di Fontaniva, arrivato a Cittadella con un ruolo del tutto marginale (si dice che il suo primo compito fosse quello di organizzare i pulmini per le giovanili), è diventato velocemente direttore generale e uomo mercato, elemento chiave dei successi calcistici di questa piazza negli ultimi anni. C'è stato però un momento in cui le sirene da fuori sembravano averlo convinto a lasciare la famiglia Gabrielli: "Mi aveva convinto il Parma, anni fa. Si era incastrato praticamente tutto, era un momento in cui non riuscivo a ritrovare gli stimoli giusti. Andai a parlare tre o quattro volte con i dirigenti, persone squisite. Avevo trovato tutto quello che chiedevo, nel senso che ero convinto che si potesse fare calcio nel modo in cui piace a me. Poi cambiò la società, io rimasi a Cittadella".