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Cittadella-Pro Vercelli, Iori: “Con la partenza che abbiamo avuto è inutile guardare tanto in alto”

Pietro Zaja
Pietro Zaja Redattore, telecronista 
Il Cittadella è definitivamente rinato. Molti meriti se li deve prendere Manuel Iori, tecnico granata, che nei momenti più complessi ha sempre mantenuto la barra dritta. La vittoria per 2-1 in rimonta contro la Pro Vercelli (qui il racconto...

Il Cittadella è definitivamente rinato. Molti meriti se li deve prendere Manuel Iori, tecnico granata, che nei momenti più complessi ha sempre mantenuto la barra dritta. La vittoria per 2-1 in rimonta contro la Pro Vercelli (qui il racconto della partita di ieri al Tombolato) è solo un ulteriore conferma del buon momento che la squadra sta vivendo. Al termine della sfida vinta contro la formazione di Michele Santoni, l'allenatore del Cittadella Iori ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa. Ecco le sue parole: "Aver rimontato è un altro tassello che mettiamo dentro, però dopo 6' abbiamo due occasioni clamorose davanti al portiere e dobbiamo essere più cinici, perché avremmo potuto indirizzare prima la partita. Siamo partiti forte con queste due occasioni e poi su una situazione in cui prendiamo gol c'è un fuorigioco iniziale. Ma con l'FVS viene calcolato il secondo possesso, quindi quando rientriamo noi in possesso con Salvi, non si è potuti intervenire".

Le parole di Manuel Iori nel post-partita di Cittadella-Pro Vercelli

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"I ragazzi hanno interpretato bene la partita. Siamo andati sotto - ha proseguito l'allenatore del Cittadella Manuel Iori - e abbiamo spinto, abbiamo trovato una squadra che giocava e abbiamo avuto tante occasioni per essere pericolosi. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Nel primo tempo siamo stati un po' lenti a far girare la palla, potevamo essere più veloci, ma questa lentezza forse è dettata dal fatto che ci aspettavano un pochino. Nel secondo tempo avevo chiesto di partire forte e sono stato accontentato. Secondo me è cambiata la testa. Il cambio di modulo ha influito, abbiamo dato più certezze a giocatori che non le avevano, ma l'atteggiamento è un po' cambiato, anche perché c'erano strascichi dall'anno scorso. Abbiamo avuto delle difficoltà e siamo stati bravi a riconoscerle. Abbiamo modificato piano piano per arrivare a quello che siamo adesso. Con la partenza che abbiamo avuto è inutile guardare tanto in alto, dobbiamo rosicchiare punti piano piano, cercando di mangiarne tanti. Siamo tanto distanti e dobbiamo cercare di tenere la squadra nel modo corretto a livello mentale. La squadra sta anche calciando da fuori e credo che aver trovato dei risultati positivi abbia portato convinzione. La mente fa tanto, tutto. L'unica cosa che un po' mi dispiace è che sto dando poco spazio a qualche ragazzo. Chi non si sta allenando sta andando forte. So che chi non gioca soffre e spero che capiscano che rimanere attaccati adesso vuol dire tirare fuori qualcosa alla fine. Questa strada che stiamo mantenendo è merito anche di chi non gioca e tiene il livello alto. Un esempio è Cardinali, ma anche Cecchetto".

L'esordio di Falcinelli e sui singoli...

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"Falcinelli è entrato bene, ha fatto le cose che doveva, ha lottato per la squadra e ha portato esperienza. Chi entra dà un contributo, come Verna e Bunino. D'Alessio era fuori da tanto e in questa partita avevamo bisogno di corsa. Cecchetto è chiaro che al 70' ha i crampi... Gatti aveva avuto un problema all'adduttore e abbiamo fatto questa scelta, ma chi viene chiamato in causa sta rispondendo bene. Per Pavan in mediana mancavano 10' e ho pensato che potevamo subire qualche piazzato e così ho deciso di metterlo lì. Volevo alzare i centimetri per le palle inattive degli ultimi minuti", ha chiuso il mister del Cittadella Iori.