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Cittadella show: Iori e compagni ribaltano il Palermo e ritornano nell’alta classifica

Kouame, Strizzolo e Salvi, eroi della notte siciliana

Redazione PadovaSport.TV

Alla velocità di un pendolino, più che di un intercity, il Cittadella torna a filare bello ed elegante e, con l’eclatante e meritata vittoria a domicilio sul Palermo, i passaggi a livello verso l’alta classifica cominciano di nuovo ad alzarsi (qui la cronaca del match di ieri). Ne fa le spese la squadra di Tedino, stanca e inguardabile, con poche idee e confuse, di sicuro condizionata anche dalle ombre del fallimento societario che si sono allungate sul club negli ultimi giorni. Un verdetto indiscutibile, quello del Barbera: i siciliani, sconfitti e fischiati a fine gara, non sfruttano l’occasione di balzare al comando e vengono invece spazzati via dal vento di Kouame, Strizzolo e Salvi, eroi della notte palermitana. Venturato propone una squadra snella e rapida che dimostra subito di saper leggere e aggredire il dispositivo tattico dei siciliani. I primi assalti sono di marca veneta, preludio al gol di Kouame: in serie Posavec deve azionare i guanti sulle conclusioni dalla distanza di Salvi e di Chiaretti da piazzato, poi Iori e Strizzolo mancano di un soffio il tocco vincente sottoporta. Una spinta continua, quella dei ragazzi di Venturato, a dimostrazione della velocità e precisione con cui Chiaretti e compagni escono dalla fase difensiva (la palla viaggia seguendo percorsi visibilmente prestabiliti)

e si propongono nei sedici metri con costanza. I rosanero, seppur ricorrendo spesso al lancio lungo, riescono a entrare una volta in area con il tentativo andato a vuoto al 19’ di Embalo (servito da Chochev), cui manca sul più bello la coordinazione per calciare a rete. Ma è un fuoco fatuo, laddove gli ospiti invece si mostrano nel complesso più incisivi. Emblematico l’acuto della gazzella Kouame in chiusura di tempo: l’ivoriano raccoglie un cross di Pezzi, si fa beffa in dribbling di Szyminski al limite dell’area piccola e spedisce di sinistro il pallone sul palo più lontano, premiando gli sforzi di squadra.

Il Cittadella, perfettamente a proprio agio contro le big, continua felice nella sua perfetta recita di calcio, anche dopo la carta Coronado giocata da Tedino, con perfetti movimenti a scalare in fase conservativa e con quel Chiaretti arma tattica sulla trequarti. Non è un caso che sia proprio il trequartista a ispirare il raddoppio al 20’: apertura per la conclusione in corsa di Schenetti, respinta corta di Posavec e tap-in vincente di Strizzolo. Colpo durissimo per i rosanero, che reagiscono subito d’orgoglio con un siluro di Coronado (guarda caso) a dimostrazione di come il Palermo ne sia dipendente ma che nel prosieguo di gara non riescono a produrre un valido antidoto per gli avversari. A completare il disastro rosanero, la perla di Salvi in chiusura: un tracciante di destro che va a spegnersi all’incrocio. E per il Palermo è notte fonda. (Da La Gazzetta dello Sport)