Il caso

Cittadella, una pomata inguaia Okwonkwo: rischia un anno di squalifica

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Un caso analogo quattro anni fa, Lucioni (allora del Benevento) fu fermato per 12 mesi

Redazione PadovaSport.TV

Una pomata usata con leggerezza, su consiglio di un amico, potrebbe mettere nei guai l'attaccante (e miglior realizzatore) del Cittadella Orji Okwonkwo. Come noto il 24enne nigeriano è stato sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping in via cautelare (ha già saltato la gara con il Frosinone, vinta largamente dai granata). Al calciatore, di proprietà del Bologna, è contestata la violazione degli articoli 2.1 e 2.2 del regolamento andidoping. In seguito ad controllo disposto da Nado Italia è stara riscontrata la presenza di una sostanza proibita o dei suoi metaboliti o markers nel campione biologico. In attesa delle controanalisi, la punta è costretta a fermarsi ed è a rischio squalifica.

Per un caso analogo era stato fermato quattro anni fa, con una squalifica di un anno, l'ex capitano del Benevento, Fabio Lucioni. Era stato trovato positivo al Clostebol al termine della partita contro il Torino, dopo aver ricevuto dal medico sociale (Walter Giorgione) uno spray cicatrizzante con all'interno la sostanza incriminata. Al medico fu comminata una squalifica di quattro anni. Nel caso di Okwonkwo si tratta di un'iniziativa personale del giocatore, quindi la squalifica potrebbe in qualche modo essere attenuata. Ma in casa Cittadella ci si prepara al peggio.

 

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