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Fiorentina-Cittadella, Montella sotto pressione: “Andrà in campo la squadra migliore”

Foto LaPresse Montella Fiorentina

È una Fiorentina che vuole scrollarsi subito di dosso il brutto k.o. interno con il Lecce quella che affronterà domani sera al Franchi il Cittadella nel turno di Coppa. L’atmosfera non è di quelle ideali alla vigilia, il tecnico Vincenzo...

Redazione PadovaSport.TV

È una Fiorentina che vuole scrollarsi subito di dosso il brutto k.o. interno con il Lecce quella che affronterà domani sera al Franchi il Cittadella nel turno di Coppa.

L'atmosfera non è di quelle ideali alla vigilia, il tecnico Vincenzo Montella ha perso la fiducia del pubblico e la sua panchina adesso non è più così stabile, tanto che un clamoroso capitombolo domani con il Cittadella, secondo rumors dall'ambiente viola, potrebbe deteriorare completamente il rapporto con la dirigenza (vedi sfogo del ds Pradè dopo la sconfitta con il Lecce).

“E’ una vigilia con tanta rabbia in corpo - conferma Montella - abbiamo un obiettivo importante, quello di superare il turno. Incontriamo una squadra consolidata in Serie B, che l’anno scorso ha sfiorato la promozione quindi non sarà semplice. Ma noi dobbiamo far valere le nostre armi e il temperamento che l’altra sera abbiamo dimostrato. Dobbiamo giocare col cuore e con qualità, essendo meno frenetici ma ci sono delle attenuanti. Sapevamo che ci sarebbero stati momenti bui, dobbiamo mantenere la lucidità ricordando che abbiamo tanti giovani. Ringrazio il presidente per il sostegno, è stato eccezionale con noi e con me, vogliamo ripagare questa vicinanza. La formazione di domani sarà competitiva, è una partita a cui teniamo molto. Andrà in campo la squadra migliore, al netto delle assenze. Con il Lecce abbiamo perso ma non credo abbiamo fatto una brutta partita, anche in fase difensiva, non abbiamo concesso tantissimo all’avversario. A me la squadra è piaciuta e non posso essere preoccupato, dobbiamo ripartire da quello spirito e centrare anche i risultati. La classifica non l’ho mai guardata, dopo la vittoria di Milano dissi subito che serviva equilibrio, adesso serve dal lato opposto, guardando anche le cose giuste".