Serie B

Il terzino che sa dribblare, la nuova vita di Paulo Azzi (che il Padova scartò)

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Arriva una mega offerta dell'Atalanta dopo la travolgente stagione con il Modena. A Cittadella era arrivato come esterno offensivo e seconda punta

Giacomo Stecca

Qualche giorno fa su queste pagine avevamo parlato della nuova vita da terzino di Andrea Cisco, ex promessa del settore giovanile del Padova che Rolando Maran quest'anno al Pisa vuole reinventare terzino. Un caso più clamoroso però è quello di Paulo Azzi, anche lui come Cisco nato calcisticamente come estroso attaccante (ex Padova - esperienza lampo - ed ex Cittadella, ma senza grandi fortune da queste parti) per essere poi indietreggiato a terzino di spinta. Azzi l'anno scorso al Modena, con Attilio Tesser, ha giocato proprio nella difesa a 4, esterno sinistro a piede invertito essendo lui destro di piede. Una stagione strepitosa, 35 presenze, 6 gol e 6 assist.

L'intuizione di Tesser

Paulo Dentello Azzi era stato portato in Italia dal Cittadella, che lo aveva prelevato dalla Tombense (serie C brasiliana). Si intuivano le sue qualità (segnò anche in un derby con il Padova), ma il giocatore appariva di difficile collocazione tattica. Nel seguito della sua carriera, tante chances offerte da numerose squadre, più di 100 presenze da ala offensiva. A 27 anni il cambio di ruolo che gli cambia anche la carriera, grazie appunto a Attilio Tesser. Azzi diventa uno dei segreti del super Modena, decisamente uno dei grandi protagonisti del primo posto conquistato. Ora l'ultima indiscrezioni di mercato che svela anche la quotazione attuale del giocatore: l'Atalanta, prossima a salutare Remo Freuler, a sorpresa - secondo quanto riferito da Gianluca Di Marzio di Sky Sport, si è interessata a lui. La Dea ha già fatto un'offerta molto alta, rifiutata dal Modena che valuta Azzi tra i 7 e gli 8 milioni di euro.

L'esperienza a Padova, scartato da De Poli

Il 18 luglio del 2015, il Padova si preparava al ritorno in serie C. Al raduno, tra svincolati e tantissimi stranieri in prova, l'allora ds De Poli aveva chiamato anche Paulo Azzi. Dopo un periodo di prova, Azzi fu scartato dal ds De Poli. Il giocatore qualche mese dopo parlò così: "Avevo fatto tutto il ritiro estivo con loro, ma alla fine decisero di non tesserarmi. Io ci speravo ovviamente, ma rispetto la loro decisione e non me la prendo. Avranno avuto le loro buone ragioni". Furono invece tesserati Franco Gorzelewski e Albin Ramadani.

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