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L'ANALISI

A MENTE FREDDA | Padova-Südtirol – Fuori dal trittico

Tommaso Rocca
Tommaso Rocca Redattore 
A MENTE FREDDA | Padova-Südtirol. La partita di campionato dei biancoscudati vista a mente fredda qualche giorno dopo

Uscire dal trittico di partite in 6 giorni senza averne persa una è certamente un risultato incoraggiante.

Forse averne vinta una (e probabilmente quella di La Spezia, in trasferta, con l'occasione di Di Maggio al 94' è quella a cui siamo andati più vicini) avrebbe certamente dato più spinta ed entusiasmo ma in un campionato come questo quando non vinci è importante non perdere.

Primo perché eviti di dare punti a potenziali dirette rivali (sia guardando appena più in alto che più in basso).

Secondo perché alla fine portare a casa un pari tra l'altro in rimonta come tutti gli ultimi 3 arrivati negli ultimi 6 giorni fa decisamente meglio che una sconfitta.

Terzo perché senza essere particolarmente bravi in matematica tutti sappiamo che un punto è meglio di zero.

Per cui essendo comunque l'unica squadra ad aver giocato tre partite in 6 giorni, cosa non così abituale in serie C, quantomeno a livello di organizzazione e di trasferte, averle passate indenni è sicuramente un segnale positivo per il futuro.

Tra l'altro è veramente di difficile comprensione come il calendario possa essere stato redatto con queste situazioni al limite del grottesco, bastava mettere Padova-Südtirol alla domenica e sarebbe stato tutto più lineare ma tant'è.

Ora fuori da questo trittico, con l'infermeria che pian piano va svuotandosi, si può guardare alle gare future con l'animo in pace e la tranquillità di provare ad alzare l'asticella, cosa che sarà necessaria per poter continuare a fare l'ottimo campionato che i biancoscudati stanno disputando.