"Peccato perché oggi c'erano tutti i presupposti per la vittoria, i ragazzi sono scesi determinati in campo per portarla a casa... Sono amareggiato perché poteva essere la partita perfetta, per l'interpretazione. Abbiamo difeso con le unghie e i denti, dal punto di vista strategico era venuta la patita che volevamo. Poi quell'episodio su palla inattiva compromette tutto quello che di buono era stato fatto prima. Sul gol? Devo rivederlo bene per analizzarlo, se è una questione di atteggiamento o disposizione. Ma oggi dobbiamo solo essere arrabbiati per quel gol subito. Perdere (lapsus del tecnico, ndr), anzi pareggiare così fa male, è come una sconfitta per noi a questo punto. I cambi? non credo sia cambiata molto con i cambi la partita. Oggi sono stati dettati dall'aspetto di non abbassare l'intensità, chi è uscito era in un momento precario di condizione. Eravamo bassi ma volevamo esserlo, con due giocatori che a campo aperto potevano impensierirli. Passare secondi? Sarebbe una sensazione nuova, mai provata quest'anno. Non possiamo più pensare solo a noi stessi, ma dobbiamo rimanere così focalizzati come oggi. Potremmo non essere più padroni del nostro destino e dover contare sugli inciampi degli altri". Così Matteo Andreoletti al termine di Atalanta U23-Padova, terminata 1-1.
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Atalanta U23-Padova, Andreoletti: “Non portare a casa una partita come questa fa male”
Amareggiato dopo il pari odierno, l'allenatore biancoscudato prova a spiegare cosa non è andato
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