Non credo che questa uscita del procuratore sia partita da Antonio, che conosco bene. Sono la persona che gli ha voluto più bene nella sua carriera calcistica, mentre al procuratore dico che ha sbagliato modi, tempi e parrocchia. Ne renderà conto, in un momento così delicato. Mi auguro che Antonio possa dissociarsi da queste dichiarazioni. Il suo procuratore ha detto che il giocatore deve pensare al suo futuro e via dicendo, ricordiamogli che lui lo usava come pacco postale, mandandolo un anno in Grecia non so a fare cosa. Mentre il sottoscritto lo ha portato al Milan con un contratto di quattro anni, sistemando la sua famiglia e le sue prossime generazioni..."
A distanza di anni dunque ancora scintille tra Mirabelli e Raiola (questa volta Enzo), ancora una volta per il rinnovo di un Donnarumma (questa volta Antonio). Come finirà?
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