il caso

La coerenza del Padova e i “mal di pancia” di Donnarumma (o meglio, del procuratore)

La coerenza del Padova e i “mal di pancia” di Donnarumma (o meglio, del procuratore) - immagine 1
Enzo Raiola vuole mettere sotto scacco la società, il ds Mirabelli non cede. L'epilogo più amaro è dietro l'angolo
Stefano Viafora
Stefano Viafora Direttore responsabile 

Adesso è un vero braccio di ferro tra Antonio Donnarumma e il Padova. Una situazione che nessuno dalle parti del club biancoscudato si augurava, proprio nel cuore del campionato e nel mezzo della dedicata sfida con il Mantova per la prima piazza (che vale soldi, prestigio e futuro). Proprio il capitano, uno dei giocatori più amati, fresco delle 100 presenze conquistate. Corsi e ricorsi storici per i più attenti: ancora motivo della contesa è il rinnovo di un Donnaruma (questa volta Antonio), tramite un procuratore senza troppi scrupoli (Enzo, il cugino di Mino), con protagonista sempre Massimo Mirabelli, che non raccoglie però la riconoscenza del portiere. Fu proprio l'attuale ds biancoscudato a blindarlo al Milan con un contratto importante (attorno al milione di euro), dopo qualche anno alla stregua "di un pacco postale", citando le parole dello stesso Mirabelli nell'intervista di ieri.

Antonio e il silenzio assordante

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Sono passate poco più di 24 ore dalle esternazioni di Enzo Raiola, che spinge sul pedale dell'acceleratore per il rinnovo del contratto. Antonio Donnarumma è stato invitato dalla società a "dissociarsi" dal suo agente ma per adesso tutto tace (difficile che il portiere possa smentire il suo procuratore, a meno che non ci sia la volontà di rompere il rapporto). Con quale serenità ora Donnarumma scenderà in campo domani contro l'Alessandria? Torrente valuterà se schierarlo ancora titolare o se cominciare a investire il secondo Zanellati della responsabilità del ruolo, in attesa di capire come si svilupperà questa vicenda. La Spal vuole il portiere? La società, nel caso, chiederà comunque un corrispettivo economico, anche se a Donnarumma mancano sei mesi di contratto per arrivare al termine. Senza "indennizzo" Donnarumma potrebbe anche rimanere fuori rosa. Il ds Mirabelli ha sempre agito in coerenza con le linee guida della società. Un'eccezione potrebbe avere un effetto domino - negativo - su tutto il gruppo.


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