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Nuovo stadio Euganeo, emergono finanziatori istituzionali: altri tre mesi per decidere

Nell’affare da cento milioni di euro, svelato a dicembre scorso dal presidente del Calcio Padova, Roberto Bonetto, potrebbe prendere parte non solo l’Istituto per il Credito Sportivo, come peraltro già emerso un paio di mesi fa, ma anche...

Redazione PadovaSport.TV

Nell'affare da cento milioni di euro, svelato a dicembre scorso dal presidente del Calcio Padova, Roberto Bonetto, potrebbe prendere parte non solo l’Istituto per il Credito Sportivo, come peraltro già emerso un paio di mesi fa, ma anche l’Invimit Sgr. Ovvero una società di gestione del risparmio che, partecipata al 100% dal ministero dell’Economia, si occupa principalmente di operazioni immobiliari. E inoltre, a testimonianza della grande attenzione delle compagini statali sulla rinascita dell’impianto di viale Rocco (e sulla riqualificazione di tutta l’area compresa tra via Due Palazzi e i binari della ferrovia), potrebbe essere della partita pure la Cassa Depositi e Prestiti. Insomma, un variegato fronte di finanziatori e investitori istituzionali, che potrebbe dare una grossa mano agli imprenditori privati (sulla cui identità si sa ancora poco o nulla) coinvolti dal patron biancoscudato. È questo, in estrema sintesi, l’esito del lungo incontro andato in scena ieri pomeriggio, nella Sala Giunta di Palazzo Moroni, tra il sindaco Sergio Giordani, il già citato Bonetto, il presidente dell’Ics, Andrea Abodi, Alessandra Bianchi (componente del consiglio d’amministrazione del Padova in rappresentanza del socio franco-armeno Joseph Oughourlian), l’avvocato del club di viale Rocco, Simone Perazzolo, il segretario generale del Comune, Giovanni Zampieri, e il braccio destro di Giordani, Roberto Tosetto (che è anche direttore generale dell’Interporto). «Sono emerse nuove opportunità per dare sostegno al progetto di Bonetto – ha spiegato il sindaco –. E quindi, prima di decidere in un modo o nell’altro, abbiamo stabilito di darci an- cora tre mesi di tempo per rivalutare il tutto con maggior attenzione. Dopodiché, però, dovremo prendere una scelta definitiva». (Da Il Corriere Veneto)