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Padova-Bassano, Magi: “Affrontiamo la regina del girone”. La situazione in casa giallorossa

“Stiamo cambiando pelle, sono molto soddisfatto di quanto compiuto dai ragazzi, ma ho la certezza che si possa fare tanto ma tanto di più sino a raggiungere la nostra definitiva identità. Il Padova? Affrontiamo quella che a detta degli...

Redazione PadovaSport.TV

"Stiamo cambiando pelle, sono molto soddisfatto di quanto compiuto dai ragazzi, ma ho la certezza che si possa fare tanto ma tanto di più sino a raggiungere la nostra definitiva identità. Il Padova? Affrontiamo quella che a detta degli operatori del mercato è la regina del girone. È una sfida affascinante e suggestiva che ci indicherà a che punto di maturazione siamo". Così l'allenatore del Bassano Beppe Magi, intervistato da Il Giornale di Vicenza. Il tecnico virtussino, che dopo l'ultima partita aveva polemizzato con l'ambiente, ha aggiunto anche un commento sulla squadra che fin qui lo ha più impressionato: "Direi la Triestina, sono organizzati e stanno rintracciando la continuità di rendimento che è mancata in partenza".

Qui Bassano. Più che un affaticamento muscolare, è stata soprattutto una distorsione alla caviglia a far uscire anzitempo Stefano Botta nel match con la Triestina domenica scorsa. Tutto sommato una buona notizia perché ci sono discrete possibilità di recupero del metronomo virtussino in vista del big match di venerdì a Padova. Si fosse trattato di un fastidio muscolare invece, le chance di vederlo in pista all'Euganeo sarebbero state pressoché nulle. Ecco perché oltre al rientro di capitan Bizzotto, anche il play di Magi potrebbe essere abile per il braccio di ferro di venerdì. Diverso il discorso per Filippo Stevanin che nella migliore delle ipotesi sarà riattivabile per la panchina, mentre purtroppo rimarrà ai box Alberto Tronco che nel tardo pomeriggio di oggi si sottoporrà a risonanza magnetica per valutare l'entità dell'infortunio al ginocchio dei giorni scorsi. La speranza è che si tratti diunostiramento del legamento collaterale e non di lesione. Nel primo caso se la caverebbe con un mese di stop al massimo; nel secondo dovrebbe ricorrere all'intervento chirurgico e almeno 3 mesi in riparazione.

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