Padova, Broh: “Torno in C dove ho già vinto, serve gruppo e mister con idee”

Jeremie Broh, centrocampista del Padova, si è presentato oggi all’Euganeo: “Che giocatore sono dopo sei anni? Sono arrivato ragazzino ora ho 27 anni, sono maturato come persona e come giocatore. La mia posizione qui a Padova sarà mediano, ruolo che ho fatto a Palermo impostando a due con Corini. La trattativa? È nata pochi giorni dalla fine del mercato, non è stata lunga. Abbiamo trovato l’intesa velocemente. Il contratto è biennale, sono contento di essere a titolo definitivo qui. L’ambiente l’ho trovato familiare, anche se poi società e squadra sono diverse. È stato bello partecipare subito appena arrivato dalla panchina, la vittoria contro una squadra piena di entusiasmo vuol dire molto. Palermo? Erano stati chiari a inizio ritiro che sarei stato ceduto. La prima idea era mantenere la categoria, con il Padova però ho fatto un passo indietro per farne altri due in avanti. Südtirol? È stata una sfida incredibile con il Padova, una follia a pensare quanti punti abbiamo fatto sia noi che i biancoscudati. La polemica post Palermo-Padova? Non è stata una cosa bella, ma mi ha aiutato a crescere. Un segno del destino forse, tornare qui per cambiare quell’ultimo ricordo. Vedo similitudini con il Süditrol che ha vinto, non eravamo allora la grande favorita. Per vincere in questa categoria serve gruppo e mister con idee giuste. Ritrovo anche Valente con cui ho già giocato, merita una categoria superiore”.