La stagione dei biancoscudati si è chiusa con anticipo dopo la dura e netta sconfitta nel doppio scontro con il Vicenza. Il modo e le circostanze in cui l'eliminazione dai playoff è arrivata lascia molto amaro in bocca ma non è da dimenticare che ad inizio anno tutti accreditavano il Padova di una rosa da quarto/quinto posto, ciò significa che gran parte della stagione, compresa la cavalcata in Coppa Italia è stata costellata anche da momenti esaltanti che non vanno completamente buttati. Riviviamo la stagione dei biancoscudati attraverso i voti ai protagonisti di questo campionato.
IL PAGELLONE
Padova, la nostra pagella stagionale ai calciatori biancoscudati
Donnarumma 6 Il capitano ci ha messo la faccia dopo ogni sconfitta, anche dopo l'ultimo derby. Sul campo resta un portiere affidabile per la categoria. Pochi errori e tanta sostanza, una "prima pietra" da cui si può ripartire, anche se è in scadenza e dei ragionamenti andranno fatti
Zanellati 6 Era partito con due buone prestazioni nelle due gare in cui ha sostituito lo squalificato Donnarumma, è arrivato in finale di Coppa Italia e ha dato il cambio al capitano biancoscudato anche nel finale di regular season. Si è confermato un "12" affidabile, da capire cosa vorrà fare la società con lui
Delli Carri 6,5 Si è confermato alla lunga il più affidabile tra i difensori, oltre che il più presente con 37 gare giocate su 38. Ha anche segnato 4 reti confermando anche il suo feeling con il gol già messo in mostra la scorsa stagione. Unica macchia l'espulsione non ancora del tutto spiegabile di Catania
Faedo 6 Avremmo voluto dargli un voto più alto per come si è inserito da gennaio, per l'eleganza mostrata in molte chiusure, per il gol all'ultimo minuto nel derby di regular season. Purtroppo però pesa troppo la prestazione del Menti dove ha inequivocabilmente perso lo scontro diretto con Ferrari, che in fin dei conti ha indirizzato la sfida. Sufficienza comunque meritata e con un anno di esperienza in più sarà un ottimo elemento nella difesa della prossima stagione
Villa 6 Un girone di andata dove ci aveva abituato a ottimi livelli. Sicuramente tra coloro che ha pagato di più il cambio di modulo, è un esterno da 3-5-2, sul fatto di poter ben figurar da terzino c'è ancora da lavorare. Le 3 reti in 34 apparizioni certificano comunque una stagione con più alti che bassi che gli valgono una meritata sufficienza
Belli 5,5 Tra i più "sacrificati" in una stagione per lui davvero balorda con problemi fisici ed episodi sfortunati che ne hanno limitato il suo apporto alla causa. Ha comunque segnato due reti e fino a che è stato bene era un punto fermo della formazione di Torrente. In calo come molti dei compagni nella parte finale della stagione, ma non certo solo per colpa sua
Kirwan 6 Alla fine la sua esperienza e la sua leadership è mancata. Stiamo pur sempre parlando di uno dei senatori della rosa che oltre a essere qui da più tempo e ad aver vestito la fascia di capitano è anche uno dei pochi con esperienza di gare a livello internazionale. Di uno così in partite toste come il doppio derby non te ne privi
Favale 5,5 Tra le prime alternative, ha alternato ottime prestazioni a gare più anonime. Il suo gol ad Alessandria all'ultimo minuto, pochi giorni dopo essere arrivato dal mercato estivo, resterà il punto più alto della sua stagione. Poi prestazioni nella norma, anche lui sicuramente non agevolato dal passaggio alla difesa a quattro.
Crescenzi 5,5 Un girone di andata in cui aveva piacevolmente impressionato in coppia con Delli Carri (ricordiamoci che il Padova non aveva mai perso). Poi è sparito dai radar, colpa sua, colpa dell'allenatore o per altro? Resterà uno dei "dubbi irrisolti" della stagione
Perrotta 5,5 Un pò irruento ma spesso molto concreto, la dura vita del difensore. Non ha avuto moltissimo spazio, come alternativa ha fatto il suo. Il gol di Catania resterà purtroppo solo un dato per le statistiche, la serataccia dell'Euganeo contro il Mantova invece resterà anche nei ricordi
Granata s.v. Qualche raro spezzone, partito a gennaio
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