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Padova, l’avvocato Chiacchio su Santini: “Faremo il possibile per ribaltare la sentenza”

Padova, l’avvocato Chiacchio su Santini: “Faremo il possibile per ribaltare la sentenza”

Claudio Santini rischia non solo di saltare i playoff, ma di rimanere fermo anche per l’inizio della prossima stagione. A seguire la sua vicenda il Padova ha ingacciato Eduardo Chiacchio, noto legale di grande competenza nell’ambito...

Redazione PadovaSport.TV

Claudio Santini rischia non solo di saltare i playoff, ma di rimanere fermo anche per l'inizio della prossima stagione. A seguire la sua vicenda il Padova ha ingacciato Eduardo Chiacchio, noto legale di grande competenza nell'ambito del diritto sportivo: "Sarà fatto di tutto e di più per ribaltare la sentenza di primo grado - dice al Gazzettino - Nella giustizia sportiva la domanda è sempre la stessa: perché ha dovuto fare questa denuncia? Io e Santini non sappiamo dare una risposta. Altro fattore negativo è la presenza di un testimone, un altro calciatore che ha giocato quella partita anche se non è più tesserato con la Sambenedettese, che ha confermato alla Procura federale la versione resa dal denunciante (Mawuli, ndr). Per condannare basta a volte solo la denuncia, qui c'è anche il testimone che conferma la circostanza".

Indagine lacunosa

Chiacchio prosegue nel suo racconto: "In via preliminare ho eccepito la lacunosità dell'indagine e ho formulato istanza istruttoria al tribunale chiedendo che fossero sentiti due testimoni citati non da Santini, ma dal denunciante, vale a dire l'arbitro e un giocatore del Padova del quale non posso svelare il nome. Per me l'indagine era monca e non c'erano i presupposti per giudicare. Il Tribunale ha detto che avrebbe deciso unitamente al merito e ho esposto la difesa cercando di formare la prova logica, eccependo anche che il calciatore non è stato sentito nella fase delle indagini. Nella memoria difensiva abbiamo anche inserito che è stato testimonial per il Padoa di una campagna contro il razzismo". Ed ora? "Andiamo avanti, chiederò che l'udienza alla Corte d'appello venga celebrata in presenza e poi dovremo spiegare, sperando di riuscirci, perché Mawuli ci ha denunciato. Sarà fatto il massimo".