Padova, l’intuito decisivo di Torrente nel momento di difficoltà

Riconoscere il momento di difficoltà, senza specchiarsi in modo acritico sui 52 punti fin lì conquistati: Vincenzo Torrente lo ha fatto con un guizzo tattico decisivo a Busto Arsizio, che ha portato subito risultati concreti, mettendo a proprio agio gli interpreti e confezionando alla fine una prestazione di grande spessore. Quando, appunto, la squadra dopo due pareggi, stava attraversando un momento complicato. "Ingenerose ed eccessive però quelle critiche a me e alla squadra" ha puntualizzato a fine match Torrente, levandosi il sassolino. Ha ragione, ma deve anche capire l'esasperazione di una piazza che rischia di essere marchiata a fuoco come eterna seconda.

Dicevamo del cambio di sistema di gioco: ritorno alla difesa a quattro e tridente, quel modulo che aveva funzionato nella rincorsa playoff dello scorso campionato. In fondo anche adesso c'è da rincorrere, quindi servono maggiori sbocchi in attacco. Guardate Valente, subito buttato nella mischia aveva sofferto un po' il ruolo di esterno nel 3-5-2. Ieri sera invece ha fatto intravedere i suoi numeri, quelli con cui si è guadagnato la serie B partendo dai dilettanti. Una continua spina nel fianco degli avversari. Positiva anche la prova delle due mezzali Varas-Fusi e di Radrezza, abbassato quasi a toccare la difesa per avere una visione a 360 gradi del gioco. Infine menzione per altri due: Bortolussi che ha sfiorato la perla con quel tocco no look e poi interrotto il digiuno dal gol, e Donnarumma che risponde sempre presente quando l'avversario bussa dalle sue parti. Lezione subito imparata dopo il match con il Trento di sabato: stesso canovaccio con Varas che rompe l'equilibrio su rigore, ma questa volta la squadra ha continuato a martellare fino al raddoppio.

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