Le parole del patron franco armeno, intervenuto durante la festa in Piazza della Frutta
"Non era facile comandare il campionato per più di 30 partite. Quando inizi poi a farti superare dal numero 2... è dura. Ci voleva una squadra forte caratterialmente come questa per vincere". Jospeh Oughourlian, salito sul palco di Piazza della Frutta, era il grande atteso della festa biancoscudata organizzata oggi dal Padova (rovinata però dalle severe restrizioni imposte dal Questore, con tanti tifosi che hanno preferito disertare, anche per protesta): una toccata e fuga del patron franco armeno (arrivato questa mattina e ripartito subito in serata) per prendere l'abbraccio della città.
"Andiamo in serie B con grande fiducia, abbiamo una grande squadra, un grande allenatore e una grande società. Cosa c'è nel futuro? Dico subito che ho dei sogni. Il primo è quello di tornare con la prima partita di serie B a casa, nel nostro stadio. Spero sia anche il sogno del sindaco (fischiato dai presenti, ndr). Vorrei poi vedere la tifoseria padovana tornare all'Euganeo, la squadra lo merita dopo quanto fatto". Poi altra stoccata all'amministrazione comunale: "Quest'anno siamo andati in visita in Basilica per chiedere l'aiuto del Santo, vedendo i problemi che hanno avuto il sindaco e i suoi per fare questa curva, magari anche loro potrebbero andare... magari funziona".