Padova, si presenta Barreca: “Il nostro obiettivo dev’essere quello di stupire da neopromossa”

Ha firmato un contratto biennale fino a giugno 2027 il nuovo rinforzo sulla corsia mancina del Padova Antonio Barreca. Già al lavoro agli ordini dell'allenatore Matteo Andreoletti in vista della prima uscita ufficiale della stagione contro il Vicenza in Coppa Italia (qui tutti i numeri di maglia scelti dai biancoscudati) domenica 10 agosto allo stadio Euganeo alle 19:30, l'ex Torino e Genoa si è presentato in conferenza stampa: "È stata davvero una trattativa flash. L'ho saputo la sera e il giorno dopo si è fatta tutta la trattativa, che si è conclusa. Ho trovato un bel clima, c'è un bell'entusiasmo, si vuole far bene e quindi sono contento di questo. Stavo valutando altre offerte, però, come progetto mi è piaciuto di più quello del Padova. C'è una struttura, si vuole far bene e ho anche parlato con il mister, che sicuramente mi ha dato una spinta in più. Con lui è stata una bella chiacchierata e mi ha chiesto quali erano le mie motivazioni. Ho voglia di fare bene, di mettermi in mostra e di dare una mano alla squadra. Voglio far vedere che ci sono. E il mister mi ha convinto. Gli ultimi anni della mia carriera sono stati un po' turbolenti. Gli ultimi 6 mesi al Südtirol penso di averli fatti bene. In tanti, però, purtroppo nel corso della mia carriera non mi hanno dato fiducia e mi hanno rallentato. Spero di rifarmi qua. Se sento la fiducia posso dare tanto".

"Sono un giocatore offensivo, più un quinto forse. Spesso, però, ho fatto il terzino sinistro, però mi sono abituato a giocare anche più avanti. E mi piace anche di più. Le mie caratteristiche possono aiutare anche di più in fase offensiva. È la seconda volta che mi ritrovo da queste parti. Nella stagione 2014/2015 ho fatto la mia prima esperienza tra i professionisti a Cittadella. Era stato un bell'anno e il clima veneto magari mi può portare bene. Padova la conoscevo, ma non ci sono passato moltissime volte. Adesso potrò conoscerla meglio. Non ho mantenuto dei rapporti con i miei vecchi compagni di Cittadella. È normale che a volte un po' ci si allontana. I ragazzi mi hanno accolto molto bene e sono rimasto sorpreso. È veramente un bel gruppo e si vede che c'è coesione, voglia di fare bene. L'anno scorso hanno fatto un grande campionato e hanno voglia di dimostrarlo. È bello essere entrato in questo gruppo, possiamo arrivare a toglierci soddisfazioni. L'obiettivo personale mio è quello di fare bene, mentre quello comune è quello di stupire da neopromossa. Vogliamo far vedere che ci siamo e magari puntare a qualcosa in più. Se c'è coesione e si va tutti in un'unica direzione ci si possono togliere soddisfazioni. Il segreto è stare uniti e cercare di aiutarci tra di noi, oltre a spingere ogni giorno verso il nostro obiettivo. Chiaramente il mister ci darà una mano e noi più esperti gliela daremo. Il mister in allenamento ci fa sudare, me l'aveva detto anche al telefono. Il mister è molto bravo, ha le idee chiare e sa come vuole giocare. Chiede il massimo e siamo pronti a darglielo. Conoscevo già Baselli e Ghiglione, gli altri no, ma sto imparando a conoscerli adesso. La Serie B è un campionato duro, ogni partita è veramente complicata e c'è molta intensità. Devi affrontare le partite con sempre molta attenzione. Sono delle battaglie. Bisogna anche allenarsi per arrivare pronti ad ogni partita. Ci sono squadre di grande qualità e dobbiamo essere pronti ad affrontarle. Il derby è sempre una partita particolare e ne ho giocati molti, per esempio a Torino e Genova. Il clima è un po' teso, però non dobbiamo spaventarci. I ragazzi l'hanno già giocato l'anno scorso e sanno che partita sarà. Cercheremo di fare la nostra partita contro il Vicenza e vediamo come andrà".