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Padova-Venezia, i numeri a confronto: che partita sarà?

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Tic tac, tic tac. Il tempo scorre e il derby si avvicina. L’ansia sale, l’adrenalina inizia a circolare nei corpi di giocatori e tifosi. Perché non è una partita qualunque. Un derby non può mai esserlo. All’Euganeo andrà in...
Pietro Zaja
Pietro Zaja Redattore, telecronista 

Tic tac, tic tac. Il tempo scorre e il derby si avvicina. L'ansia sale, l'adrenalina inizia a circolare nei corpi di giocatori e tifosi. Perché non è una partita qualunque. Un derby non può mai esserlo. All'Euganeo andrà in scena una vera e propria battaglia sportiva tra il Padova di Matteo Andreoletti (che ritrova finalmente il PapuGomez), piazzato al dodicesimo posto in classifica a 14 punti, e il Venezia di Giovanni Stroppa, più in alto in classifica al quinto posto a 19 lunghezze (a +5 proprio sui biancoscudati). Fischio d'inizio fissato per sabato 22 novembre alle 17:15. Ma prepariamoci alla sfida, andando a confrontare alcuni numeri e statistiche delle due squadre.

I numeri di Padova-Venezia: due rendimenti casa-trasferta del tutto opposti

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I punti in classifica parlano chiaro. Com'era pronosticabile, rose alla mano, il Venezia (5 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte) si trova più in alto in classifica. I lagunari, infatti, retrocessi dalla Serie A, sono una squadra ben più esperta del Padova e mirano all'immediata risalita di categoria. La partenza in campionato, però, non è stata delle migliori, tanto che in trasferta, gli arancioneri, hanno raccolto solo 4 punti in 6 partite, non vincendo mai lontani dal Penzo (4 pareggi e 2 sconfitte). Un rendimento non da squadra che vuole cercare la promozione diretta. Un trend che Stroppa proverà a invertire già sabato, contro un Padova che, invece, in casa è diciottesimo per punti conquistati. L'esatto opposto del Venezia, che ha fatto del suo stadio un autentico fortino (15 punti raccolti e secondo miglior rendimento dietro solo al Modena). Se i biancoscudati hanno fatto meglio in trasferta (quinto posto con 8 punti), all'Euganeo ne hanno strappati soltanto 6, grazie alla vittoria con la Virtus Entella e ai pareggi con Avellino, Juve Stabia e Südtirol. Due rendimenti completamente differenti e difficili da incastrare per leggere la partita. Ma fare pronostici per un derby, oltre che rischioso, è quasi inutile: la partita si deciderà, quasi sicuramente, su episodi imprevedibili da immaginare. Vi avvertiamo.

Quanto creano le squadre di Andreoletti e Stroppa

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L'"obbligo" di provare a ritornare subito in Serie A e la grande rosa d'esperienza messa a disposizione di Giovanni Stroppa, costringono il Venezia a ricercare il dominio della partita. Con il roster disponibile, infatti, l'ex tecnico di Monza e Cremonese non può solo permetterselo, ma deve farlo. E i dati lo confermano. Il Venezia, infatti, mantiene mediamente una percentuale di possesso palla del 61,3%, contro il 48% del Padova. Insomma, una principalmente tiene palla e attacca per tutta la partita senza grandi difficoltà nella gestione della sfera, mentre l'altra se la deve sudare con più fatica. Ma è normale per una neopromossa, che cerca anche maggiormente l'equilibrio: ogni punto può essere fondamentale. Un'altra statistica in cui il Venezia primeggia sul Padova è quella delle occasioni create a partita, ben 2.3. Il Padova ne crea quasi una in meno ogni 90', ovvero 1.4. Quel che è chiaro, dunque, è che il Venezia, statistiche alla mano, cercherà di dominare nel possesso della palla e di creare più occasioni da rete, alzando il proprio baricentro e sbilanciandosi anche un po' in avanti. Lo dimostrano anche i tiri effettuati di media a partita: 15.7 per il Venezia e 10.3 per il Padova. Starà ai biancoscudati reggere l'urto veneziano e ripartire con la velocità dei propri interpreti per mettere in difficoltà gli avversari, di certo non imbattibili soprattutto in trasferta. Numeri a confronto, indicativi e significativi. Ma non sono la verità e non prevederanno il futuro. Le sorti del derby verranno esclusivamente decise dagli uomini che scenderanno in campo. E da chi, dagli spalti, li sosterrà.