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Padova, Zamuner attende indicazioni dalla proprietà e intanto pensa all’allenatore. C’è anche un campione del mondo nella lista…

Giorgio Zamuner aspetta news (già in giornata?) da Bergamin e Bonetto per capire se ci sarà l’investitura ufficiale anche per l’anno prossimo: il contratto scade a giugno 2018, ma non è ancora scontato che l’ex procuratore di...

Redazione PadovaSport.TV

Giorgio Zamuner aspetta news (già in giornata?) da Bergamin e Bonetto per capire se ci sarà l'investitura ufficiale anche per l'anno prossimo: il contratto scade a giugno 2018, ma non è ancora scontato che l'ex procuratore di San Donà rimanga al Padova. Al momento è comunque la soluzione più probabile, sia per l'aspetto economico sia perché il ds, nonostante l'eliminazione a sorpresa con l'Albinoleffe, ha lavorato bene sulla rosa. Molti tifosi si stanno chiedendo in questi giorni chi, eventualmente, potrebbe portare Zamuner in panchina. Dimenticate la ristrettissima rosa di nomi che circolava ogni giorno sui media, come un mantra, circa un anno fa: Tedino, D'Aversa, Asta (oltre a Brevi, poi ingaggiato). Nessuno dei tre appare un candidato realistico per la prossima stagione.

Tedino, che pure Zamuner porterebbe subito a Padova, dopo l'ottimo secondo campionato con il Pordenone è destinato alla serie B. Brescia, Entella e altri club non ancora usciti allo scoperto stanno pensando a lui, senza dimenticare che la cadetteria potrebbe arrivare anche con il Pordenone (in corsa ai play-off). D'Aversa (oggi a Parma) e Asta (esonerato dalla Feralpi quest'anno) non rientrano più tra i profili che Zamuner ritiene adatti per la piazza di Padova. E allora chi? E' ovvio che dipenderà dal budget. Se sarà confermato quello di quest'anno (molto generoso per la categoria, oltre i 5 milioni di euro) il dg ha in mente un nome ad effetto: Fabio Grosso, campione del mondo 2006 da giocatore e attuale allenatore della Primavera della Juventus. Grosso vuole allenare una prima squadra e, nonostante abbia già qualche estimatore tra serie B e serie A, non disdegnerebbe un progetto ambizioso in Lega Pro, categoria che si è già dimostrata "formativa" per i giovani allenatori (vedi Inzaghi e Gattuso, altri due Campioni del Mondo). Sempre tra i nomi di prima fascia, può tornare di moda De Zerbi (che ha rifiutato Las Palmas per questioni linguistiche e ora sembra vicino al Bari), ma i tempi sono davvero stretti. E con un Padova più "povero"? Attenzione a Petrone, un profilo che piace parecchio da queste parti...