Tutti contro l’Euganeo, sempre più il nemico numero uno del tifo padovano

Ad aumentare la rabbia degli appassionati di calcio padovani, oltre ai risultati sportivi che non arrivano, c'è ovviamente anche la questione stadio. Dopo Ultras e Appartenenza Biancoscudata, anche altri gruppi organizzati hanno rimarcato le "difficoltà di tifare Padova" (ne avevamo parlato in questo editoriale). 

Al coro si sono uniti anche politici locali dell'area dell'opposizione dell'attuale giunta, che puntano il dito sulla pessima gestione del restyling sull'Euganeo, che doveva iniziare come primo step con l'apertura del nuova curva sud. "Società e amministrazione sempre più lontane dai tifosi" scrivono ad esempio gli Amissi club molto attivo nell'organizzazione delle trasferte. Un concetto, quello della lontananza, che richiama anche la pessima visuale allo stadio. Scomodo, brutto esteriormente, incompleto: lo stadio Euganeo, più passa il tempo, più diventa il nemico numero 1 del tifo padovano. E in questo inizio estate, con i tifosi inferociti per l'ennesimo campionato di serie C da disputare, è tornato tristemente un tema attuale.

Le prossime tappe

Con fatica si prova a stilare una nuova roadmap: a luglio Palazzo Moroni dovrebbe approvare il progetto esecutivo per il completamento della curva Sud dell'Euganeo e sempre entro lo stesso mese dovrebbe essere pubblicato il nuovo bando per l'affidamento dei lavori. Ci vorrà un altro anno, dunque entro l'estate 2025, per vedere pronta la nuova curva, che rimarrà chiusa anche per tutta la prossima stagione 2024/25. Per i due palazzetti antistanti (uno da 1.500 posti e uno da 900) ci sarà da attendere di più, impossibile fare previsioni a riguardo. La capienza dello stadio rimane quindi fissata a 7.125 posti, di cui 1.500 riservati al settore ospiti in curva Nord.