In ordine cronologico, il secondo acquisto del Padova è stato l’arrivo a parametro zero di Christian Pastina, successivo al tesseramento del classe 2004 Jonathan Silva (qui l’approfondimento sul brasiliano). Il ds Massimiliano Mirabelli, che ha già bloccato da diversi giorni il fantasista argentino Papu Gomez e attende Baselli, sta continuando a muoversi nell’oceano del calciomercato, perché le ambizioni sono alte e la società non vuole sfigurare al ritorno in Serie B dopo sei anni. Meglio arrivare alla griglia di partenza preparati, con un roster competitivo e motivato anche dai duelli interni che si possono creare per una maglia da titolare. Proprio in questa direzione va l’acquisto di Pastina, difensore centrale che proverà a guadagnarsi un posto tra gli undici iniziali a discapito del fedelissimo terzetto che ha fatto le fortune di Andreoletti nella scorsa stagione, Belli-Delli Carri-Perrotta.
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Tutto su Christian Pastina, il nuovo vice Perrotta che già conosce Andreoletti
Nato a Battipaglia, in provincia di Salerno, il 15 febbraio 2001, la carriera di Christian si è sviluppata nella regione che l’ha visto crescere, maturare, spiccare il volo e cadere per delle vicende spiacevoli che l’hanno tenuto lontano dai campi per un anno. Difensore centrale roccioso (185 cm), mancino di piede, si forgia nelle giovanili di Paganese, Avellino e Benevento, per poi legare la prima parte della sua giovane carriera proprio alla società delle Streghe, con cui vive una gloriosa cavalcata verso la Serie A e una dura retrocessione in Serie C. Con l’U17 del Benevento colleziona 25 presenze, mentre con la Primavera 37, condite anche da 8 gol. Più un bottino da centrocampista che da difensore centrale… numeri che, però, perdono di consistenza tra i pro, ma che sottolineano allo stesso tempo una buona propensione in zona offensiva, principalmente sui calci piazzati. Con la prima squadra giallorossa, infatti, totalizza 58 presenze, 3 reti e 1 assist in cinque annate.
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Esordisce in B il 17 luglio 2020, in una stagione spezzata e martoriata dalla pandemia di Covid, che costringe il campionato a interrompersi e a proseguire in estate. 19’ nella vittoria per 3-2 sul Livorno, poi 7’ in quella sul Frosinone. Le prime due presenze, indimenticabili, ma da esterno d’attacco. Sì, perché le prime due apparizioni in carriera Pastina le ha svolte da esterno, per poi scendere in campo nella sfida successiva, invece, da terzino sinistro contro il Chievo, in una partita persa per 0-1. Poco male, perché il Benevento (stra)vince il campionato con 18 punti di distacco dal Crotone secondo e approda in A, dove il giovane Pastina raccoglie 3 presenze (contro Atalanta, Inter e Torino), servendo pure un assist contro la Dea per l’unico gol segnato dalla sua squadra. Il Benevento, però, a fine stagione retrocede e Pastina non sembra destinato a diventare un titolare, neanche questa volta. Racimola solo 6 presenze (una in Coppa Italia), mentre nell’annata successiva 17 con 1 gol. Ma è la stagione della retrocessione in C, categoria in cui milita tuttora la squadra campana. Per ripartire, il Benevento si affida a un giovanissimo allenatore emergente, reduce da una stagione stratosferica con la Pro Sesto nel Girone A, Matteo Andreoletti. L’attuale tecnico biancoscudato non riesce a sfondare (20 partite prima dell’esonero), ma concede ampio spazio proprio a Pastina, che a fine stagione può vantare 29 presenze e 2 reti. In carriera non aveva mai giocato tanto in una singola stagione sportiva.
Ma nell’estate del 2024, mentre a Padova approdava tra lo scetticismo generale e in punta di piedi l’allenatore della vittoria del campionato (proprio Andreoletti), Pastina viene squalificato dal Tribunale Federale Nazionale per due anni a causa del caso scommesse che coinvolge anche altri tre giocatori, tra i quali l’ex Venezia Forte. A questo punto, il classe 2001 rescinde il proprio contratto con il Benevento a novembre dello stesso anno. La squalifica di due anni viene poi ridotta a uno, fino al 30 luglio 2025 e proprio per questo Pastina potrà entrare a far parte del gruppo squadra del Padova a inizio del prossimo mese, per allenarsi con Crisetig e compagni in vista del primo turno di Coppa Italia, programmato per il 10 agosto, contro i rivali del Vicenza.
Ci si attende un ingresso in squadra rapido e privo di problematiche: Andreoletti e il giocatore, infatti, si conoscono benissimo e non dovrebbero esserci particolari problemi nella ricezione dei dettami tecnico-tattici dell’allenatore. Da capire, invece, quale sarà la sua condizione fisica e quanto potrà giocare nel corso della prossima stagione di Serie B. Nella probabile difesa a tre di Andreoletti, infatti, il ruolo di braccetto di sinistra sembrerebbe destinato nuovamente a Perrotta, veterano già inserito da due anni nell’ambiente Padova. Per questo, Pastina potrebbe non trovare, almeno fin dall’inizio, grande spazio. Potrebbe inoltre giocare da terzino sinistro in un’ipotetica difesa a quattro, qualora dovesse servire. Starà ad Andreoletti, allenatore che ha sempre premiato l’impegno settimanale e l’attaccamento alla maglia, decidere. A Pastina il compito di mettere in difficoltà il tecnico del Padova. Il tempo è dalla sua parte, visto anche il contratto che lo legherà al Biancoscudo fino a giugno 2028. Tre anni di contratto.
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