LA VIGILIA

Vigilia Vicenza-Padova, Andreoletti: “Non firmo per il pareggio. Sono le gare che amo giocare”

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Le parole di mister Andreoletti alla vigilia di Vicenza-Padova
Tommaso Rocca
Tommaso Rocca Redattore 

Le parole di mister Andreoletti alla vigilia di Vicenza-Padova durante la rifinitura a porte aperte all'Appiani: "I nostri tifosi anche oggi ci hanno fatto vedere quanto ci supportano e ci sostengono, non che ce ne fosse bisogno ma oggi è davvero emozionante. Domani sarà una gara che verrà giocata in un conteso di un'altra categoria, un derby sentitissimo e anche se i tifosi del Padova saranno in minoranza dal punto di vista numerico sono sicuro che ci faranno sentire il loro supporto. Non c'era alcun motivo di nascondere chissà che cosa, c'era più la voglia di tenere chiusi nel nostro centro sportivo. Ormai la squadra ha un'identità chiara, propone qualcosa di sistematico da mesi ormai quindi non è tanto per tenere nascoste le carte perché c'è poco da inventare, volevamo più tenere concentrata la squadra e unito il gruppo per poi domani andarci a giocare al meglio questa gara. Stiamo bene, veniamo da una bella vittoria, anche quando non abbiamo fatto risultato la squadra stava bene anche dal punto di vista fisico e poi partite come queste dal punto di vista motivazionale non hanno squadra avvelenata. Non dobbiamo fare calcoli di classifica, sappiamo che affrontiamo un avversario forte a casa sua, sarà un bel test per capire a che punto di maturità siamo arrivati. Non sarà determinante per il campionato, mancano ancora troppe partite, ma sono quelle gare per cui lavori tutto l'anno e noi dobbiamo spingere al massimo. Abbiamo sempre pensato di partita in partita, così faremo domani, affrontiamo una grande squadra abituata a vincere, anche con il suo allenatore, dovremo dimostrare di essere alla loro altezza dal punto di vista della determinazione e della voglia di vincere. Per giocare in uno stadio così in cui possono arrivarti fischi ogni volta che tocchi palla devi avere la giusta mentalità, anche perché se vogliamo salire di categoria poi diventerà la normalità giocare gare di queto tipo in stadi così e noi dobbiamo farci trovare pronti. Sono convinto che i ragazzi daranno una bella risposta anche da queto punto di vista. Abbiamo recuperato più o meno tutti, oltre a Belli l'unico che non ci sarà domani è Perrotta, vediamo come starà per le prossime settimane. La squadra ora ha una fisionomia ben chiara, il doppio centravanti lo possiamo usare in certe circostanze, più quando l'avversario si chiude e si difende e non credo sarà il caso di domani. Dobbiamo lavorare sulle nostre certezze, non credo ci sia molto da inventare domani. L'Appiani? Beh è stata una rifinitura molto dolce, ogni tanto vedo foto dove non si capisce quanta gente ci possa essere stata, domani giocheremo in un ambiente simile. Credo che domani saranno importanti i duelli, poi credo che tatticamente sia noi che loro avranno pensato a qualche raddoppio in qualche fase della partita e del campo. Firma per il pareggio? Non la metterei, non è mai nelle mie idee e nemmeno nel percorso che questa squadra sta facendo. Buonaiuto? Lo abbiamo preso perché ha qualità offensive uniche. Sapevamo quando lo abbiamo preso che doveva rimettersi fisicamente e direi che ormai è guarito, anche in uno spezzone della partita può essere determinante. Partita più importante della mia carriera? Non ci ho mai pensato, amo giocarle ma in realtà soffro di più gli scontri con squadre più piccole che gare come quella di domani che amo giocare".