Virtus Verona-Padova e i fantasmi da scacciare aspettando Oughourlian

Non è ancora andata giù all'ambiente Padova la prestazione (e l'inevitabile sconfitta che ne è derivata) contro la Pergolettese. Tanto che oggi a metà giornata è previsto un intervento dalla Guizza del direttore sportivo Mirabelli, che verosimilmente tornerà su quanto successo domenica scorsa. Il rischio è che, perse di vista le prime posizioni per cui il Padova è abituato a lottare, qualcuno possa tirare i remi in barca. Il ds spiegherà probabilmente anche quali saranno le prossime mosse della società per evitare un possibile sfaldamento del gruppo, in mancanza di obiettivi concreti (si parla di ritiro in caso di passo falso al Gavagnin-Nocini).

Giovedì prossimo c'è Oughourlian

Siamo nel mezzo di una settimana importante, che porta alla sfida chiave contro la Virtus Verona, necessaria per capire se lo 0-3 con la Pergolettese sia stato solo un episodio isolato della gestione Torrente. L'allenatore biancoscudato è inciampato dopo sette risultati positivi, ma aveva promesso, quando si è insediato a Padova, che la sua squadra avrebbe lottato e dato il massimo in ogni partita. Così evidentemente non è stato nel terribile pomeriggio dell'Euganeo, di fronte alla volonterosa ma non certo imbattibile formazione di Villa. Con il rientro di Jelenic e Liguori (molto apprezzata tra l'altro la sua presenza in tribuna in mezzo ai tifosi), Torrente dovrebbe tornare al suo undici di partenza più collaudato, con il tridente "largo". Certo che, più che il modulo, servirà l'atteggiamento giusto in campo. Perchè prestazioni come l'ultima sono "tossiche" per questa piazza, soprattutto in una stagione già deludente che sta riservando più amarezze che gioie alla tifoseria. Giovedì poi, in un clima si spera meno teso, arriverà in città Joseph Oughourlian. Sarà l'occasione per fare chiarezza sugli impegni futuri di questa società nei confronti del Calcio Padova.