Bassano-Padova, crocevia importante: vittoria o sconfitta peseranno di più

Bassano-Padova è uno di quei passaggi delicati della stagione dove il risultato va oltre i tre, uno oppure zero punti in palio. La truppa biancoscudata, guidata da un allenatore completamente rivitalizzato dall'esperienza padovana, ha fin qui dominato in lungo e in largo, facendo il vuoto dietro di sè. Ora arriva il difficile, dopo una piccola flessione e con le inseguitrici ringalluzzite (Reggiana in primis, con la grana stadio ma anche con una squadra che ha ripreso a macinare punti). Lunedì sera il faccia a faccia al Mercante darà una chiave di lettura interessante per il rush finale: con una vittoria di Pulzetti e compagni il messaggio al campionato sarebbe lapidario. Un allungo forse decisivo, anche per chi, come la Reggiana, si sentirebbe a quel punto costretta a fare bottino pieno nelle due gare in meno (una pressione non facile da sostenere per Cattaneo&co.). Pareggio o sconfitta aprirebbero invece scenari inquietanti. Servirà tutta l'esperienza e qualità della rosa di Bisoli (Belingheri sicuro dall'inizio, vedremo se mezz'ala o trequartista, probabile anche l'impiego immediato di Pulzetti, due giocatori imprescindibili) per far fronte a un avversario reduce da risultati impressionanti (21 punti nelle ultime 9 partite, senza sconfitte) e uno stato di forma stratosferico (qui le dichiarazioni di mister Colella che spiega come ha fatto a far resuscitare una squadra che sembrava allo sbando).

Bassano-Padova dunque crocevia di vitale importanza, per cercare di portare a termine una cavalcata meravigliosa, diradare la selva di gufi che vede il Padova già in B da settimane, e infondere giusta tranquillità e un rassicurante margine di vantaggio per il resto del campionato.

Leggi anche > Padova-Bassano, rivivi il match dell'andata

Leggi anche > Bassano-Padova, Venitucci: "Non credo alla crisi dei biancoscudati"