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Una domenica che ha messo all'improvviso tutti i tasselli al proprio posto, spazzato via le nubi nere, ridato speranza a una piazza affranta e desolata, che sembrava destinata a una nuova clamorosa umiliazione. La vittoria in esterna di Trieste (mancava vincere fuori dall'Euganeo da Alcione-Padova 0-1) è un altro segnale che, questo, deve (sì DEVE), essere il nostro anno. Prima il pareggio in pieno recupero di Spagnoli nel derby, poi quel pallone che non è entrato nella porta di Fortin chissà come in Padova-Lecco, ieri la nostra vittoria e quella rete quasi in simultanea al fischio finale di Gatti al Gavagnin Nocini contro il Vicenza.
Ora Clodiense e Lumezzane, due squadre che non hanno più niente da chiedere al campionato, bastano 4 punti, rettilineo finale verso l'agognata serie B. Massima concentrazione perchè il margine di errore è minimo: possiamo concederci solo un pareggio, ma è meglio non pensarci troppo.
Venerdì sera sarà, aldilà del primo possibile match point, una grande festa. Una bella risposta anche a quanti avevano iniziato a insinuare di complotti senza senso (curioso che sulle pagine del Vicenza oggi si scrivano le stesse cose). L'Euganeo, prefetto permettendo, è pronto ad ampliare la capienza per la prima partita che può valere la serie B: ci dev'essere spazio per tutti quelli che hanno sofferto e patito in questi ultimi anni da eterni secondi. La B adesso è lì, andiamocela a prendere.
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