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La Serie B italiana rappresenta un palcoscenico cruciale per molti calciatori nel panorama italiano, fungendo da trampolino di lancio verso la Serie A o altre competizioni di alto livello. Non è un caso che il campionato cadetto abbia certamente aumentato la sua credibilità negli anni recenti e gli ultimi pronostici in questo senso ci dicono che la stagione attuale è ancora molto equilibrata, soprattutto per i piazzamenti playoff.
Tuttavia, gli stipendi in questa categoria variano notevolmente, influenzati da diversi fattori come l'età, l'esperienza, il club di appartenenza e le performance individuali.
La Lega Serie B, in collaborazione con l'Associazione Italiana Calciatori (AIC), stabilisce annualmente i minimi retributivi per i calciatori, suddivisi in fasce d'età. Per la stagione 2024/2025, le cifre lorde sono le seguenti:
Questi valori rappresentano le soglie salariali minime che i club devono garantire ai propri tesserati, assicurando una base retributiva uniforme per tutti i giocatori.
Nonostante l'esistenza di minimi salariali, la distribuzione degli stipendi in Serie B è altamente disomogenea. Uno studio ha evidenziato che circa il 44% dei calciatori percepisce uno stipendio mensile intorno ai €1.500, soprattutto tra i giovani under 20 e quelli alle prime esperienze professionistiche. Questo dato sottolinea come una significativa porzione di atleti si collochi nella fascia retributiva più bassa.
Analizzando gli stipendi medi annuali in base all'età, emergono differenze sostanziali:
Questi dati indicano una progressione salariale correlata all'età e, presumibilmente, all'esperienza accumulata nel corso della carriera.
Sebbene la maggior parte dei calciatori di Serie B percepisca stipendi relativamente modesti, esistono eccezioni di rilievo. Ad esempio, Kevin Strootman, centrocampista olandese con un passato in Serie A e in competizioni internazionali, ha guadagnato €5.798.398 nella stagione 2022/2023, rappresentando uno degli stipendi più alti nella categoria.
Le differenze salariali tra i calciatori riflettono spesso le politiche finanziarie dei club. Nella stagione 2024/2025, il Sassuolo ha registrato il monte ingaggi più elevato, con €33,4 milioni destinati a stipendi, di cui €29,1 milioni per i giocatori e €4,3 milioni per lo staff tecnico. Al contrario, il Cittadella si colloca all'ultimo posto con un monte ingaggi di €3,5 milioni. Queste cifre evidenziano come le risorse economiche dei club influenzino direttamente le retribuzioni offerte ai calciatori.
Diversi elementi contribuiscono a determinare lo stipendio di un calciatore in Serie B:
Esperienza e reputazione: giocatori con un passato in Serie A o in campionati esteri di rilievo possono negoziare contratti più remunerativi.
Ruolo in campo: attaccanti e centrocampisti offensivi, spesso decisivi nelle partite, tendono a percepire stipendi più alti rispetto a difensori e portieri.
Prestazioni individuali: performance di alto livello, come un elevato numero di gol o assist, possono incrementare il valore di mercato e, di conseguenza, lo stipendio del giocatore.
Situazione economica del club: società con maggiori risorse finanziarie sono in grado di offrire salari più competitivi, attirando talenti di calibro superiore.
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