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Cittadella, Busellato: “Voglio la serie B e qui sto bene ma se dovessero arrivare proposte interessanti…”

Cresciuto nel vivaio granata, Massimiliano Busellato ha giocato quattro campionati fra i cadetti con il Cittadella di Claudio Foscarini, fino alla retrocessione di due stagioni fa, collezionando 115 presenze con sei gol. Nello scorso campionato ha...

Redazione PadovaSport.TV

Cresciuto nel vivaio granata, Massimiliano Busellato ha giocato quattro campionati fra i cadetti con il Cittadella di Claudio Foscarini, fino alla retrocessione di due stagioni fa, collezionando 115 presenze con sei gol. Nello scorso campionato ha avuto l'opportunità di mantenere la categoria trasferendosi in prestito alla Ternana, così come Michele Pellizzer era passato all'Entella.

Questa sua prima esperienza lontano dal luogo in cui è cresciuto è stata positiva, come racconta il giocatore: «Ambiente e stimoli nuovi giovano alla crescita e alla maturazione di un calciatore. A Terni mi sono trovato molto bene e ho avuto modo di disputare un buon campionato. Ci sarei rimasto volentieri ma non è andata così».

Sul mancato riscatto da parte della società umbra, chiarisce: «Al momento della scadenza del prestito la Ternana era senza il direttore sportivo e quindi presumo non in condizioni di fare certe scelte. A me non è stato detto niente, per cui automaticamente sono rientrato a Cittadella per fine prestito, tutto qui».

Nel frattempo la società granata ha riconquistato la serie B e recentemente il direttore generale Stefano Marchetti ha espresso parole di stima nei confronti di Busellato, che viene da una grande annata. Inoltre il giocatore è una delle due "bandiere", avendo con Paolucci almeno quattro anni consecutivi di permanenza, un particolare questo non di poco alla luce del regolamento che limita a 18 i giocatori in rosa oltre i 21 anni.

«La B è il campionato che desidero fare -riprende Massimiliano- e l'ambiente del Cittadella lo conosco bene. Adesso ci sono tanti compagni nuovi, è normale dopo due stagioni. Sul mio futuro non mi esprimo perchè qui mi trovo bene, ma se dovessero emergere delle proposte interessanti le valuteremo insieme».

Evidentemente la positiva esperienza vissuta a Terni induce Busellato a cercare in altre realtà nuovi stimoli che favorirebbero la sua crescita. Daltra parte, però, la tranquillità e la solidità che ci sono a Cittadella sono delle garanzie che non si trovano in tutti gli ambienti. Lo stesso direttore generale sostiene che «il mercato non può mai essere definito chiuso» e a proposito di Busellato dovrebbe esserci una richiesta da parte di un acquirente "facoltoso". (da Il Gazzettino)

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