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Cittadella, le prime parole di Pelagatti: “Qui vivono di calcio come piace a me, non vedo l’ora di cominciare”

Com’era ampiamente annunciato, ieri il Cittadella ha reso ufficiale l’arrivo del difensore Carlo Pelagatti, nato ad Arezzo l’8 gennaio 1989, l’ultima stagione a Catania, società dalla quale si è svincolato. Pelagatti, a...

Redazione PadovaSport.TV

Com'era ampiamente annunciato, ieri il Cittadella ha reso ufficiale l'arrivo del difensore Carlo Pelagatti, nato ad Arezzo l'8 gennaio 1989, l'ultima stagione a Catania, società dalla quale si è svincolato. Pelagatti, a lungo inseguito anche dal Pisa tra i cadetti e anche dal Padova per la Lega Pro, vanta una lunga esperienza tra Prima e Seconda divisione, con un paio di presenze in serie B con l'Ascoli. Sarà questa la prima, vera stagione nella serie cadetta. «L'ho vissuta soltanto di sfuggita - racconta il calciatore - Con l'Ascoli sono salito in serie B, poi è cambiato l'assetto societario e ho cambiato maglia, finendo al Catania. Adesso spero proprio di vivere una stagione ricca di soddisfazioni».

Nello scegliere la destinazione, Pelagatti non ha mai avuto dubbi: «Del Cittadella ne parlano tutti bene. C'erano diverse altre soluzioni fattibili, ma ho optato sin dall'inizio per questa. Quando il mio agente mi ha chiamato per riferirmi della possibile trattativa, ho immediatamente detto di sì». Tra l'altro un trasferimento facile da portare a termine, Pelagatti ha lasciato fare tutto al suo agente Bergossi: «Mi ha detto che il Cittadella cercava un difensore con le mie caratteristiche, con il direttore Marchetti ho parlato soltanto quando Bergossi era in sede per definire il tutto. Mi ha passato Marchetti a telefono con il quale ho fatto due chiacchiere, l'intesa si è trovata al volo, anche perché il modo di intendere il calcio del Cittadella è lo stesso che vivo io. Adesso non vedo l'ora di cominciare».

Se dovesse descriversi, come si definirebbe? «Sono un difensore centrale che all'occorrenza può agire anche da esterno. Non sono la classica torre ma ho un comunque un buono stacco di testa. So stare attaccato all'uomo, difficilmente me lo perdo, anche perché non mollo mai, ho grande temperamento, e in campo riesco a dare sempre tutto quello che ho in corpo». Il messaggio ai suoi nuovi tifosi: «Vi prometto sempre il massimo impegno, ho scelto Cittadella e voglio che la società sia contenta di avermi preso, non voglio deludere nessuno. Ho visto la rosa dei giocatori, penso che il direttore abbia messo in piedi una buona squadra. Non facciamo proclami, ma sono certo che ci divertiremo». (da Il Gazzettino)

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