A sorpresa Matteo Andreoletti ha deciso di affidarsi a Sorrentino contro il Südtirol lo scorso sabato (qui l'analisi della partita). In pochi si sarebbero immaginati un cambio in porta. Lo stesso tecnico ha poi spiegato in conferenza stampa al termine della sfida pareggiata 1-1 la sua decisione di affidarsi a quello che, fino ad ora, è sempre stato considerato il secondo portiere del Padova. Nessun problema fisico per Fortin, ma una semplice gestione delle sue energie mentali. Il classe 2003, infatti, è arrivato scarico alla partita con i tirolesi e Andreoletti non ha avuto timore nel gettare in campo Sorrentino, portiere dalla maggior esperienza rispetto al promesso sposo del Lens. L'ex Monza, infatti, nonostante non sia praticamente mai stato un titolare se non al Pescara in Serie C nella stagione 2021/2022, può vantare 7 presenze in Serie A con i brianzoli. Ha giocato pure contro Milan, Inter e Juventus. Insomma, un bel bagaglio d'esperienza. Sorrentino, quindi, non è proprio l'ultimo arrivato. E contro il Südtirol ha anche convinto. La domanda sorge dunque spontanea. Potrà insidiare maggiormente Fortin, creando un dualismo più serrato tra i due portieri del Padova?
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Fortin-Sorrentino, un nuovo dualismo tra portieri che può tornare utile al Padova
Sorrentino insidia Fortin: più concorrenza tra i portieri del Padova?
—Andreoletti, come dicevamo, ha spiegato chiaramente la sua scelta di affidarsi a Sorrentino e non a Fortin contro il Südtirol. Dunque, stando alle parole dell'allenatore, contro il Mantova, sabato alle ore 15:00, dovrebbe rientrare tra i pali Fortin, che ha avuto tutta la settimana per riposarsi mentalmente e per dare il massimo in allenamento. Ma Andreoletti lo conosciamo: nulla è scritto e le gerarchie sono molto mobili e flessibili. Gioca chi spinge di più in settimana e chi sputa sangue costantemente. Dunque, non è impossibile, nel corso di una stagione lunghissima e logorante, che Fortin e Sorrentino possano alternarsi nuovamente. Gioca chi sta meglio. Andreoletti si fida di entrambi, nonostante le caratteristiche differenti. E chissà che non possa trovare un po' di spazio anche Louis Mouquet, terzo portierino francese, classe 2004, arrivato in estate da svincolato dopo essere cresciuto nelle prestigiosissime giovanili del PSG. Per lui è già più difficile. Dei possibili ragionamenti sulla titolarità di Mouquet si potranno fare la prossima estate, quando Fortin andrà al Lens e quando tra i pali rimarranno Sorrentino (qualora il Padova decidesse di riscattarlo) e proprio il francesino. Ma è troppo presto per fare valutazioni di questo genere. Torniamo, quindi, al dualismo Sorrentino-Fortin. Abbiamo parlato di caratteristiche diverse. Sì, perché non tutti i portieri sono uguali e perché Andreoletti, da ex estremo difensore, sa riconoscere attributi e peculiarità differenti.
Fortin e Sorrentino, due portieri diversi
—Mattia Fortin e Alessandro Sorrentino sono due portieri diversi. La differenza che balza subito all'occhio è quella della loro altezza. Il primo è alto 197 cm, il secondo "solo" 190. 7 cm di differenza non sono pochissimi. E poi, soprattutto, sono due portieri dalle caratteristiche diverse. Fortin è un felino, è reattivo e ha dei riflessi quasi paranormali, ma pecca, a volte, nella gestione della palla con i piedi e nelle uscite alte dentro l'area di rigore. Sorrentino è invece più completo (nelle uscite e con i piedi), ma, forse, in quanto a riflessi, si trova un gradino sotto al compagno di squadra. Doti diverse, che si completano, nonostante entrambi abbiano dei margini di crescita enormi. Andreoletti, così, grazie proprio a questa diversità di caratteristiche, può scegliere di partita in partita a chi affidarsi. Contro il Südtirol, infatti, l'allenatore potrebbe aver preferito Sorrentino a Fortin (si tratta di una nostra ipotesi) non solo perché quest'ultimo era un po' stanco mentalmente, ma anche perché, contro una squadra fisica e strutturata come quella altoatesina, avere un portiere più reattivo nelle prese alte e nelle uscite su cross e corner, può diventare un fattore decisivo. E alla fine Sorrentino più di qualche uscita coi pugni l'ha fatta, facendo sentire tutta la sua presenza e sicurezza. Situazioni in cui Fortin non è sempre parso sicuro di sé al 100%. Questa potrebbe essere una delle ragioni, a completamento della nostra teoria: Andreoletti ha a disposizione due portieri forti, giovani e promettenti, ma diversi, com'è giusto che sia. Ogni partita nasconde insidie distinte e le caratteristiche diverse dei due portieri possono essere sfruttare anche per questo. Strategia. Non stupitevi, quindi, se d'ora in poi i due portieri del Padova potrebbero alternarsi.
E a Mantova chi gioca?
—A meno di clamorosi colpi di scena, al Danilo Martelli di Mantova, sabato pomeriggio alle ore 15:00, dovrebbe rivedersi tra i pali Fortin, che ha avuto modo di riposarsi nel corso della settimana e di ripartire a suon di tuffi e riflessi straordinari. Sorrentino, quindi, dovrebbe rimanere in panchina. Ma d'ora in poi dev'essere normale pensare che i due portieri potrebbero alternarsi. Potrà accadere ancora nel corso della lunghissima stagione di Serie B.
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