La nuova Triestina può essere un problema anche per il Vicenza. Ma il Padova non deve…

La Triestina potrebbe iniziare un nuovo campionato sotto la guida di Attilio Tesser, che sa farsi ascoltare dai giocatori e sa fare ordine (per non dire una parola più brutta, ovvero "pulizia", tenendo soltanto i giocatori più motivati e adatti alla situazione) in attesa magari di altri rinforzi dal calciomercato. Il Padova ha tastato con mano la reazione d'orgoglio dei giuliani, ultimi in classifica ma con potenzialità notevoli e fin qui inespresse. La buona notizia è che, a ruota, anche il Vicenza li affronterà. C'è però da guardare soprattutto in casa nostra oggi. Perchè purtroppo anche quest'anno non bastano numeri da capogiro per stare più o meno sereni.

Il Padova viene da due risultati negativi: l'esclusione dalla Coppa, che ha evidenziato un approccio troppo molle alla competizione, anche da parte di chi aveva tutte le motivazioni per mettersi in luce (Beccaro in primis) e il pari interno con la Triestina, che non può essere che catalogato come un'occasione persa, confrontando l'andamento nel girone d'andata delle due formazioni.

Tardiva la reazione di rabbia nel voler vincere la partita, dopo una fase del match in cui i biancoscudati si sono un po' accontentati, dopo il vantaggio su rigore di Bortolussi. E così il pareggio di ieri, unito alla vittoria della diretta rivale Vicenza, toglie un po' di serenità in un periodo che abbiamo già definito sfavorevole. L’Atalanta Under 23, avversario di dopodomani, è più fresco per via del rinvio del match con la Clodiense per nebbia. Domenica tocca alla sfida nel caldissimo "covo" dei veneziani, in festa per il ritorno a casa. Un periodo infuocato dunque prima della pausa natalizia. Ma che ci dirà molto sul carattere di questo Padova.