La visita del patron

Le parole di Oughourlian sono parzialmente rassicuranti, ecco perchè

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Il riassunto della giornata di ieri e il nostro commento

Stefano Viafora

In cinque ore (dalle 13.30 alle 18.30) Joseph Oughourlian ha concentrato ieri a Padova tutti gli appuntamenti più importanti, rientrando poi in serata con l'autista personale, non prima di aver congedato la presidente Alessandra Bianchi con un "Tieni duro" (guarda qui il video) che racchiude tanti significati. Il riferimento è anche alla discussione, dai toni civili ma comunque accesa, con i rappresentati della tifoseria, alcuni dei quali hanno preso posizione netta contro il direttore sportivo (Mirabelli) e la stessa presidente Bianchi. Per inciso, Mirabelli ha ancora un anno di contratto, ma giugno è lontano e nessuno sembra davvero sicuro di mantenere la propria posizione.

Riavvolgendo il nastro, va detto che la giornata era iniziata in modo tutt'altro che soft, con la dura presa di posizione di Joseph Oughourlian su Padovanello (che conferma quanto da mesi scriviamo su queste pagine, a cominciare da questo articolo che suscitò molto scalpore e che di fatto ha dato il via al silenzio stampa personalizzato da parte dell'assessore Bonavina verso la nostra testata). Poi il pranzo, i baci e gli abbracci a favore di telecamera tra amministrazione comunale (Giordani e Bonavina) e la coppia Oughourlian-Bianchi, che stridono fastidiosamente con i concetti ribaditi a tavola. Lo stesso Oughourlian qualche ora più tardi ha espresso tutto il suo disappunto e stupore verso l'amministrazione comunale al sindaco di Noventa, Marcello Bano, che viceversa è pronto a stendere tappeti rossi per il centro sportivo. Una questione, di fatto, diventata anche politica.

Nel mezzo la parte tecnica, con il primo confronto tra Oughourlian e Torrente, il breve discorso alla squadra ("La stagione ha ancora tanto da dire, possiamo fare come il Palermo dell'anno scorso") e il confronto con Mirabelli sul patrimonio tecnico. Vasic vale già qualche milione di euro, la sua cessione (molto probabile) a giugno questa volta andrà a rimpinguare le casse per la prossima campagna acquisti (a differenza di quanto incassato per Moro, che ha ripianato parte delle perdite). Il modello sarà quello del Südtirol, con il proposito di puntare con più costanza sui prodotti del settore giovanile. In sostanza Oughourlian ha ribadito di voler mantenere il comando (notizia sicuramente positiva), di non avere particolare fretta di scalare le categorie e di puntare su un modello sostenibile "come il Südtirol". Il Centro Sportivo si farà, probabilmente a Noventa, quindi c'è l'intenzione di mettere radici. Bisogna essere contenti dopo la giornata di ieri? In parte. Possiamo dire che il cielo sia completamente sgombro da certi nuvoloni neri (cedere frettolosamente la società, come è stato ai tempi di Cestaro, per capirci...), ma rimane l'incertezza sulla capacità della piazza di sostenere un progetto (stile Südtirol) per cui potrebbero volerci anche anni per tornare in B. Come sempre però, più che le parole, saranno indicativi i fatti. A giugno, con la rosa ripulita da certe zavorre, vedremo che tipo di squadra si deciderà di fare.

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