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Padova, con Valente è un mercato di riparazione da dieci e lode

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La società ha investito a gennaio per rinforzare la squadra, sono arrivati cinque giocatori di alto livello per la categoria
Stefano Viafora
Stefano Viafora Direttore responsabile 

Alla fine i fatti hanno confermato quanto trapelato a dicembre: la dirigenza del Padova si era convinta, ancora prima dello sciagurato scontro diretto con il Mantova, a investire per provare a colmare il gap con la capolista e, nella peggiore delle ipotesi, provare ancora una volta a scalare la montagna dei playoff.

Così è stato, l'arrivo di Valente in città completa una cinquina di acquisti di alto livello se si considera anche che questo è il cosiddetto mercato di riparazione. Dove, è risaputo, è difficile piazzare colpi altisonanti. Invece Tordini, Crisetig, Zamparo, Faedo e Valente sono tutti tasselli che vanno a colmare con grande qualità le lacune in rosa (l'infortunio di Russini ad esempio), oppure alzare ulteriormente il tasso tecnico e di esperienza della squadra, permettendo a Torrente anche di usare sistemi di gioco diversi. C'è anche un criterio di investimento a lungo termine nel caso di Faedo, difensore dal futuro scintillante, già monitorato da club di serie B. Sarà certamente il campo a parlare, ma il voto all'operatività del ds Mirabelli e del suo staff non può che essere altissimo. Soprattutto se si valutano anche le precedenti operazioni, la cui bontà è stata confermata dal tempo (vedi Liguori, acquistato a zero e ora patrimonio della società) e la tempestiva e efficace gestione del caso Donnarumma ("Antonio si dissoci subito da quanto dichiarato dal procuratore" le parole del ds. Detto, fatto).


Budget contenuto e massima resa. La situazione ideale nella quale sperava di trovarsi la società all'inizio di questo secondo ciclo di Oughourlian, rovinata solo dall'ennesimo e clamoroso exploit dell'outsider di turno, che numeri alla mano "rischia" di eguagliare il record di sempre del Catanzaro (96 punti). Sicuramente la società non ha lasciato nulla di intentato, risultando la più attiva del girone nel mercato di gennaio (che si chiude stasera). Il Mantova ha preferito invece non toccare più di tanto gli equilibri di un gruppo che va a meraviglia, inserendo solo due pedine Bombagi e De Maio. Vedremo chi avrà ragione.

 

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