Vigilia Padova-Virtus Entella, Andreoletti: “Vogliamo alzare un trofeo. Voltan in porta”

Le parole di mister Matteo Andreoletti alla vigilia di Padova-Virtus Entella: "Sono quasi un pò dispiaciuto di finire questa stagione. Il percorso è molto importante e per questo sono molto contento di questa stagione che credo sarà irrepetibile. La partita di domani è come una finale, ci dà la possibilità di alzare un trofeo e per uno come me che non ne ha vinti tanti è una bella opportunità. Credo che l'Entella sia molto simile a noi rispetto all'Avellino, hanno giocatori di categoria, fanno di umiltà e solidità la loro forza. 32 risultati utili consecutivi non li fai a caso, magari non hanno il centravanti da 20 gol, ma sono bravi negli inserimenti, credo la loro principale forza sia il collettivo, difatti credo abbiano mandato in gol più giocatori di tutti. Cambio in porta? Voltan potrebbe giocare, se lo merita e dietro le prestazioni di Fortin ci sono anche quelle di chi si allena con lui e lo spinge a migliorare ogni giorno oltre ovviamente a quello dello staff, Zancopè in primis. Noi vogliamo vincere, per cui schiererò la formazione migliore considerando chi in questo momento ne ha di più degli altri. Saranno tutti convocati, sarà un momento di festa e abbiamo pensato di portare tutti compresi gli infortunati e i ragazzi della Primavera, poi potremo festeggiare tutti insieme. Buonaiuto, Liguori e Russini oltre a Sala non credo potranno far parte della gara. Playoff? Si sta bene a guardarli sul divano, di solito vincono le terze che però quest'anno sono già uscite, come detto durante l'anno per me il Vicenza è la grande favorita. Modulo per il futuro? Il centrocampo a tre ci ha dato grandi sicurezze, l'anno prossimo dovremo essere in grado di non essere prevedibili perché sarà un campionato diverso, la costruzione della squadra terrà conto di questo. Sto cercando di guardare la serie B in queste settimane, le neopromosse di quest'anno hanno fatto bene mantenendo l'ossatura, noi e le altre che saliranno dovranno fare tesoro di queste esperienze. C'è una differenza dal punto di vista fisico ma non troppa, la principale differenza riguarda il margine di errore, in B ne avrai molto meno. Scelte? Sarà il momento più difficile, non potremo proseguire con il gruppo di quest'anno, vorrei premiare tutti i ragazzi ma sappiamo che inevitabilmente qualcosa dovremo cambiare. Ritiro? Non sono un amante delle preparazioni lunghe, cinque settimane e mezzo (prima dell'esordio in campionato) vista l'ossatura che manterremo per me possono bastare."