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Atletica, mondiali di Pechino: c’è l’inossidabile Pertile. Destro e Canella: “Orgogliosi di essere rappresentati da lui”

E’ atterrato pochi giorni fa a Dalian, sede del ritiro azzurro, con più di una settimana di anticipo rispetto alla maratona in programma alle 7.35 locali di sabato 22 agosto, quando in Italia sarà l’1.35 di notte. L’intervallo di tempo...

Redazione PadovaSport.TV

E’ atterrato pochi giorni fa a Dalian, sede del ritiro azzurro, con più di una settimana di anticipo rispetto alla maratona in programma alle 7.35 locali di sabato 22 agosto, quando in Italia sarà l’1.35 di notte. L’intervallo di tempo giusto per acclimatarsi in vista della gara che inaugurerà la rassegna iridata, senza lasciare nulla al caso. Ruggero Pertile è pronto per i Mondiali di atletica di Pechino. «Dopo lo stage in altura a St. Moritz nelle ultime settimane prima della partenza mi sono allenato a casa, perché le condizioni atmosferiche sono tutto sommato simili a quelle che troverò nella corsa su strada iridata» afferma il capitano di Assindustria Sport Padova. «Proprio il clima è la principale incognita in una prova come la nostra: mi aspetto una giornata calda e umida. Raggiungerò Pechino tre giorni prima della gara. Torno nella capitale cinese a distanza di sette anni dalla partecipazione ai Giochi Olimpici del 2008 e, se devo fare un raffronto, le mie condizioni sono migliori rispetto ad allora. In questo senso, l’ultimo test di efficienza affrontato, alla mezza maratona di Scorzè, vinta prima di partire dall’Italia, mi ha lasciato buone sensazioni. Grazie al sostegno di Assindustria Sport, di Alì S.p.A. e della Fidal ho avuto la possibilità di prepararmi al meglio e non nascondo che mi piacerebbe ripetere la prestazione degli ultimi Mondiali a cui ho partecipato, a Daegu 2011, quando tagliai il traguardo come primo atleta europeo. Un piazzamento fra i primi dodici mi renderebbe felice». Ma che maratona attende Ruggero? «Il tracciato è stato radicalmente cambiato rispetto a quando ho partecipato ai Giochi del 2008, anche se il punto di arrivo è sempre il “Nido”, lo stadio olimpico» prosegue il 41enne campione gialloblù. «Il percorso è abbastanza pianeggiante, senza grossi strappi. Punto a una condotta di gara “saggia”, in cui, come agli scorsi campionati europei di Zurigo, probabilmente collaborerò con l’altro azzurro al via assieme a me, Daniele Meucci, con cui ho un ottimo rapporto. Chiaro che i favori del pronostico vanno agli atleti keniani, come Kimetto e Kipsang, e a quelli etiopi. La maratona di Pechino vedrà al via tutti i migliori specialisti al mondo».Saranno in tanti a tifare per lui, anche in Italia. E, tra loro, Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Sport Padova, e Gianni Canella, vice-presidente di Alì S.p.A. «Siamo orgogliosi di essere rappresentati da un atleta come Ruggero» afferma Destro. «In undici anni, dalla vittoria di Roma 2004, passando per il successo nell’edizione 2006 della Maratona S.Antonio, per il titolo italiano vinto nel 2013 alla Unesco Cities Marathon e per la partecipazione ai Giochi olimpici di Pechino 2008 e Londra 2012, si è affermato a livello internazionale, diventando un punto di riferimento per la squadra azzurra oltre che uno splendido esempio per gli atleti della nostra squadra». «Grazie a lui» aggiunge Canella, «la passione per la corsa si è trasmessa anche all’interno della nostra azienda. Oggi siamo tutti uniti a tifare per Ruggero, che tiene in alto i nostri colori in giro per il mondo».