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Luparense verso la finale scudetto, Merlim: “Favoriti? Pensarlo è un errore”

Dal suo destro è partito il pallone che ha spedito in orbita la Luparense, in volo verso la finale scudetto. Alex Merlim, uno dei giocatori più rappresentativi di tutto il roster biancazzurro, due sere fa ha consegnato alla sua squadra il...

Redazione PadovaSport.TV

Dal suo destro è partito il pallone che ha spedito in orbita la Luparense, in volo verso la finale scudetto. Alex Merlim, uno dei giocatori più rappresentativi di tutto il roster biancazzurro, due sere fa ha consegnato alla sua squadra il passaggio del turno, con un calcio di rigore a 52” dalla sirena che ha mandato a casa l’Asti, favorita d’obbligo. «È stato un momento molto delicato», racconta Merlim ripercorrendo quegli attimi interminabili sul dischetto del rigore, «Se avessi sbagliato, sarebbe finita la partita e probabilmente avremmo sofferto davvero tanto se fossimo andati a gara-3. Ho detto una preghiera, ho calciato ed ero sicuro che sarebbe entrata: è andata bene». Questa sera conoscerete il nome del vostro avversario in finale: potesse scegliere, preferirebbe Acqua&Sapone o Lazio? «Arrivati a questo punto non c’è grossa differenza. L’Acqua&Sapone è una squadra che lascia giocare, quindi potrebbe essere favorevole alle nostre caratteristiche, mentre la Lazio ti chiude sempre tutti gli spazi. Tutte e due sono squadre forti». Voi però avete eliminato l’Asti che aveva dominato il campionato, e tutti dicono siate i favoriti. «L’anno scorso abbiamo commesso proprio questo errore: quando abbiamo saputo che la Marca aveva eliminato l’Asti abbiamo esultato pensando che la strada fosse in discesa, invece in finale poi le abbiamo prese. Quest’anno non possiamo fare questo sbaglio». Cos’ha in più, questa squadra, rispetto all’anno scorso? «In pratica è l’unione delle squadre che hanno vinto gli ultimi cinque scudetti, formate da giocatori di esperienza che hanno vinto tutto in Italia e in Europa». Sarà la terza finale consecutiva per voi, sperando stavolta di vincere davvero. «Scendiamo in campo sempre per vincere. Abbiamo trovato l’amalgama giusta e siamo più compatti: ce la possiamo fare»