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Calori non fa drammi: “Se vincessimo pure in trasferta, adesso saremmo ultra primi”

E’ arrivato con il sorriso a Bresseo per il primo allenamento della settimana, e non poteva essere altrimenti visto che la giornata di Calori è cominciata davvero bene: in mattinata il premio ritirato a Vicenza (miglior allenatore veneto...

Redazione PadovaSport.TV

E' arrivato con il sorriso a Bresseo per il primo allenamento della settimana, e non poteva essere altrimenti visto che la giornata di Calori è cominciata davvero bene: in mattinata il premio ritirato a Vicenza (miglior allenatore veneto della passata stagione, grazie alla promozione con il Portogruaro), poi il pranzo con Totò Di Natale (anche lui premiato), idolo indiscusso della "sua" Udinese e amico dell'allenatore biancoscudato. Il derby ormai fa già parte del passato. "Però dispiace perchè avevamo disputato un buon primo tempo, con il piglio giusto - ha spiegato Calori - poi quella mezza deviazione... L'importante è che adesso la vittoria esterna non diventi un assillo, dobbiamo avere la consapevolezza che qualcosa non va quando giochiamo lontano dall'Euganeo, ne parleremo ancora, ma appunto senza che diventi un tormento. In fondo non abbiamo mai subito il gioco avversario fuori casa, bisogna però imparare a non distrarsi mai. Non sono troppo preoccupato perchè, alla fine, la posizione di classifica è buona, se avessimo sempre vinto anche fuori adesso saremmo primi con settanta punti. Contro il Varese non ho tante scelte, valuterò in settimana se riproporre la formazione di Vicenza o utilizzare due attaccanti. Di Gennaro e Cuffa comunque non mi sono dispiaciuti. Cestaro dice che arriveranno tre rinforzi? Vediamo, al mercato ci pensa Foschi".