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Succi tiene a galla il Padova. E Cestaro manda in quel posto Coralli

PADOVA    2 EMPOLI      2 PADOVA: Agliardi; Crespo, Cesar (37’st Rabito), Trevisan, Renzetti; Bovo, Cuffa, Jidayi; Di Gennaro (30’st Filippini); Di Nardo (19’st Legati), Succi A disp.: Cano, Portin, , Gallozzi ,...

Redazione PadovaSport.TV

PADOVA    2

EMPOLI      2

PADOVA: Agliardi; Crespo, Cesar (37'st Rabito), Trevisan, Renzetti; Bovo, Cuffa, Jidayi; Di Gennaro (30'st Filippini); Di Nardo (19'st Legati), SucciA disp.: Cano, Portin, , Gallozzi , Italiano.All.: Alessandro Calori

EMPOLI: Handanovic, Gotti, Moro, Valdifiori (27'st Soriano), Coralli, Foti (38'st Musacci), Nardini (18'st Lazzari), Stovini, Marzoratti, Mori, Fabbrini.A disp.: Pelagotti, Cesaretti, Gorzegno, Vinci,All.: Alfredo Aglietti

Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata

Reti: 39'pt Succi, 21'st Lazzari, 31' Coralli, 45'st Succi

Ammoniti: Mori, Trevisan, Succi, Coralli

Note: tra gli spettatori dell'Euganeo spiccano la presenza dell'ex portiere Angelo Peruzzi e dell'ex biancoscudato (ora secondo di Tesser a Novara) Carlo Perrone. Ricordiamo che l'intero incasso della partita di oggi sarà devoluto agli alluvionati della nostra Città e che il Calcio Padova ha aperto un C/C presso la Cassa di Risparmio del Veneto per raccogliere fondi in favore delle famiglie colpite dal disastro. 

Una leggera nebbia avvolge lo stadio Euganeo, pur senza impedire la visibilità in campo. Nonostante la bella iniziativa di solidarietà messa in atto dal Padova sono pochi i padovani presenti oggi.Calori opta ancora una volta per una scelta coraggiosa: lasciare Italiano in panchina. Il capitano a quanto pare non dà al mister le garanzie che invece dava Vicente. In campo invece Jidayi, che ha conquistato la maglia titolare dopo essere subentrato brillantemente nelle scorse partite. In difesa ancora fiducia a Trevisan a discapito di Legati. In avanti, largo a Totò Di Nardo, vista la squalifica di Vantaggiato. (Il brindisino assiste alla gara un gradino sopra alla tribuna stampa insieme alla compagna Federica, tenendo in braccio la loro piccola Desirèe).Iniziale fase di studio tra le due formazioni, poi entrambe tentano di irrompere in area avversaria, spesso sfruttando veloci ripartenze, ma senza mai impensierire troppo i due portieri. Intorno al ventesimo sia Padova sia Empoli pressano di più alla ricerca del gol, ma senza incidere granchè. Ci si mette pure l'arbitro ogni tanto ad interrompere azioni regolari o a segnalare falli inesistenti. Inizialmente in difficoltà ad entrare nel vivo della partita alla mezzora il leoncino Di Nardo torna a ruggire portando i suoi vicinissimi alla rete. Oggi però non si può negare che il Padova non sia più lo stesso che aveva brillato fino ad un paio di settimane fa. Le assenza di Vicente e Vantaggiato sono pesantissime, manca troppo un vero regista. E ci dispiace ammettere che Renzetti non è più il terzino che avevamo ammirato la scorsa stagione, sembra poco più dell'ombra del calciatore che fu. Ciò nonostante, tanto insperato ormai quanto desiderato è arrivato il gol del capocannoniere del campionato Davide Succi, acclamato da tutto lo stadio. Un tiro debolissimo di Di Gennaro non viene trattenuto da Handanovic e Succi appoggia in rete. Dopo il vantaggio Di Nardo per due volte in poco più di un minuto manca clamorosamente la porta in due eccezionali occasioni da gol.Nella ripresa fari accesi sul campo ad illuminare il grigiore di una serata che sembra promettere pioggia. Ritmi più sostenuti nel secondo tempo su entrambi i fronti. AL 20' esce dal campo in barella Totò Di Nardo, vittima di un infortunio. Al suo posto Calori inserisce Legati e schiera un 3-5-2 con Di Gennaro seconda punta. Arriva però inaspettato il classico gol dell'ex con Lazzari (entrato da appena 2 minuti) giocatore che vestì la maglia biancoscudata per metà della scorsa stagione senza lasciare affatto il segno. Lazzari spiazza di testa il suo ex compagno di squadra Agliardi sfruttando il cross di Gotti. Dopo aver interrotto un'azione favorevole al Padova ingiustamente, l'arbitro Guida si avvicina alla panchina biancoscudata che stava protestando, e redarguisce qualcuno. Dalla nostra postazione non è stato possibile vedere a chi fossero rivolte le parole dell'arbitro, nè tantomeno se sia stato estratto un cartellino giallo. Probabile che il destinatario dell'ammonimento fosse il diesse Foschi. Al 30' Calori fa entrare in campo FIlippini togliendo Di Gennaro. Neanche il tempo di accomodarsi in pachina per Di Gennaro, che si assiste all'incredibile vantaggio dell'Empoli. L'ex Cittadella Coralli, imbeccato da Gotti, mette a segno, di tacco, il 2-1.Intorno al 40' FIlippini sfiora due volte il pareggio: dapprima con una punizione dalla distanza, fuori di poco, poi mangiandosi un gol sottoporta. Il Padova ci prova con determinazione fino all'ultimo ma, come già ricordato, pesano come macigni le assenze di Vicente e Vantaggiato. Ma quando tutto sembrava perduto e si faceva sempre più viva l'ombra della prima sconfitta casalinga della stagione capocannoniere Succi mette alle spalle di Handanovic una palla deliziosa: punizione per il Padova, Rabito appoggia delicatamente per il Cigno che con un tiro strepitoso regala ai suoi il pareggio. In pieno recupero il Padova non molla e tenta di riprendersi i tre punti che fino al ventesimo del secondo tempo erano suoi.Dopo il triplice fischio Coralli, già preso di mira dai tifosi nel corso della partita per aver rivolto offese alla curva biancoscudata, viene "redarguito" se così si può dire, anche dal Presidente Cestaro. Il Cavaliere prende in mano il microfono dello stadio e urla "Coralli...". Ma la voce è interrotta da un addetto che prontamente gli toglie il microfono. Ma in tribuna stampa il Presidente non si trattiene "Coralli...stronzo...va fora dai cojoni!". CI scusiamo per aver riportato un linguaggio scurrile, ma per dovere di cronaca riportiamo i fatti così come accaduti.

Sorprendono le scelte odierne di Alessandro Calori: l'esclusione di Italiano, l'innesto di Legati come terzino dopo l'infortunio di Di Nardo, il passaggio al 3-5-2, e l'inserimento di Filippini togliendo Di Gennaro non convincono.