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Padova, la nostra pagella stagionale ai calciatori biancoscudati

Tommaso Rocca
Tommaso Rocca Redattore 

Bortolussi 6 Nove gol e tre assist non sono male ma nella mente restano alcuni momenti della stagione in cui è stato troppo poco presente sia in zona gol che per quanto riguarda il lavoro per i compagni che ne avevano sempre contraddistinto le prestazioni. Resta un attaccante che se messo nelle condizioni di segnare lo fa, non di quelli che risolve le partite da solo

Liguori 6,5 Valutarne l'intera stagione è complicato. Momenti esaltanti conditi da 11 reti spesso decisive (quando segnava lui il Padova vinceva praticamente sempre) e anche di pregevole fattura con 2 rovesciate a illuminare le vittorie di Trieste e Meda. La sua assenza nei match importanti, ingiustificate (vedi la tragica serata col Mantova o l'andata nello scontro playoff al Menti) o non dipendenti da lui (ritorno del derby playoff, dove ha fatto 70' in panchina) restano tra i misteri e i rimpianti della stagione biancoscudata

Palombi 6 Un bomber di scorta di lusso, specie nel girone di andata. Quando veniva chiamato in causa, dall'inizio o a gara in corso è stato spesso determinante. In calando, anche in termini di minutaggio ed occasioni avute, nel girone di ritorno

Zamparo 5 Tra le maggiori delusioni della stagione. Arrivato a gennaio come il giocatore che doveva rinvigorire l'attacco biancoscudato (e tra quelli che ha giustificato il cambio di modulo) di lui si ricorda un solo gol nel poco probante 4-0 sull'Arzignano. L'errore sottoporta con il Vicenza resta di fatto l'ultima speranza volata tristemente via come la sua stagione col Biancoscudo

Valente 5 Arrivato come l'uomo da playoff ha lasciato davvero poche tracce. Non ha dato quel cambio di marcia che ci si aspettava, il suo ruolo di terzo attaccante largo sulla sinistra, non ne ha mai valorizzato le qualità che aveva messo in mostra nelle sue precedenti esperienze

Tordini 5 Oggetto non identificato. Arrivato a gennaio ha messo in mostra nei pochi spezzoni a disposizione anche qualche spunto interessante. Purtroppo aldilà di quegli spunti si è visto gran poco

Russini 6 Uno dei "what if" più eclatanti dell'intera annata biancoscudata. Vero che lo abbiamo visto all'opera nel miglior momento della stagione biancoscudata ma pareva integrarsi perfettamente, grazie alle sue caratteristiche, nel parterre di uomini che formavano l'attacco di inizio anno. La sua imprevedibilità è di certo mancata in diversi momenti della stagione

De Marchi s.v. Non aveva entusiasmato nelle occasioni avute prima della cessione al Taranto

 

 

 


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